Al termine del primo trimestre l’esecutivo dovrà rinnovare le misure, in scadenza proprio a marzo, che nell’ultimo anno hanno assicurato a imprese e famiglie un taglio degli oneri di sistema e dell’Iva sulle bollette, oltre che il credito d’imposta sulle spese sostenute dalle attività produttive per l’acquisto di energia. Secondo quanto dichiarato dal ministro Giorgetti, infatti, il governo è già alle prese con i nuovi costi da sostenere per far fronte al caro bollette a partire da aprile. Nella Legge di Bilancio i miliardi destinati a questa voce sono stati 21: al momento si prospetta però un quadro più favorevole, con una flessione del costo del gas che permetterebbe una stima del fabbisogno per le misure in materia di energia del secondo trimestre non oltre i 6 miliardi di euro.
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