La riduzione congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue27, spiegata principalmente dalla contrazione delle vendite di beni strumentali, è condizionata da operazioni di elevato impatto (cantieristica navale), registrate a settembre 2024; al netto di queste, si stima una riduzione più contenuta, pari a -1,6%. Su base annua, la flessione dell’export è dovuta alle minori esportazioni di beni strumentali ed energia.
L’import aumenta su base mensile per effetto soprattutto dei maggiori acquisti di energia e beni strumentali; la sua flessione tendenziale è quasi totalmente spiegata dai minori acquisti di energia. Nei primi dieci mesi del 2024, la dinamica dell’export verso i paesi extra Ue è moderatamente positiva (+0,8%). Nello stesso periodo, l’avanzo commerciale con i paesi extra Ue raggiunge i 51,1 miliardi di euro (era +31,4 miliardi nei primi dieci mesi 2023).
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