Il finanziamento pubblico della nostra sanità nel 2024 ha perso 15,2 miliardi, corroso da inflazione e costi dei rinnovi contrattuali dei medici, con un miliardo di rimborsi da parte delle industrie del biomedicale in sospeso. Dal 2021 al 2024, come merge dal Def, il fondo sanitario nazionale pure da 127,8 a 132,7 miliardi, con un aumento di quasi 5 miliardi, ma in termini di reale capacità di spesa fa un salto all’indietro dell’11,5% a causa dell’inflazione sanitaria, anche più alta di quella generale, e dei 2,5 miliardi il rinnovo contrattuale 2019-21 dei camici bianchi. Il governo così pensa a una tassa sui giochi d’azzardo per coprire la necessità di almeno 4 miliardi in più, come richiesto dal ministro Schillaci.
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