Tra gli adempimenti in ritardo su cui è al lavoro il Governo, oltre ai progetti e agli investimenti del Pnrr, figurano anche diversi interventi previsti dall’ultima Legge di Bilancio. Stando a un dossier messo a punto dal Senato per la qualità degli atti normativi, infatti, emerge che al 31 marzo scorso dei 145 decreti e altri provvedimenti attuativi previsti nella manovra 2023, ne risultavano adottati non più di 21, pari, cioè, ad appena il 14,5%. Dopo tre mesi dall’entrata in vigore della manovra ben l’85,5% degli adempimenti era dunque è ancora in sospeso. Il 24% delle misure attuative ha già poi superato la scadenza, con la conseguenza di quasi 2,5 miliardi di risorse bloccate. Quasi il 45% dei provvedimenti è infatti accompagnato da uno stanziamento, per un totale di 7,5 miliardi nel triennio fino al 2025, che solo per il 40% sono legati a misure che rinviano a provvedimenti senza scadenza.
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