Unicamente per quanti non sarà scaduto il termine di pagamento al primo gennaio 2023, inizia la corsa alla rateizzazione degli avvisi bonari in scadenza a fine anno per rientrare nella sanatoria. La Legge di Bilancio include anche gli atti oggetto di rateizzazione in corso alla data di entrata in vigore della legge, fissata appunto con l’inizio del nuovo anno, facendo rientrare di fatto, anche le comunicazioni di irregolarità escluse perché con scadenza precedente l’entrata in vigore della nuova normativa. Rientrano nel perimetro, infatti, anche le somme dovute dal contribuente a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2019, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2022, con la possibilità di corrispondere il dovuto con interessi e sanzioni ridotti nella misura del 3% invece del 10%.
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