Dagli ultimi dati rilevati da Istat è emerso un panorama occupazionale in crescita per il 2022, soprattutto per il Nord, seppur con una flessione negli ultimi mesi dell’anno, arrivando a 334mila occupati in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Di questi, tuttavia ben 296mila sono uomini arrivando a escludere le donne per quasi il 90% delle assunzioni. Dati, insomma, che evidenziano un gap di genere sempre più forte, nonostante il tasso di occupazione femminile a dicembre si attesta al 51,3%, con un aumento dello 0,1% su novembre e dello 0,5% su dicembre 2021. Su un’occupazione generale del 60,5%, dunque, il livello più alto toccato dal 2004, le donne occupate sarebbero 97 milioni, a fronte di 13,4 milioni di uomini.
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