Prorogati per il 2023 gli sgravi alle imprese del Mezzogiorno, con un importo raddoppiato rispetto a quello del 2022. Il via libera è arrivato proprio ieri dalla Commissione europea, accogliendo la richiesta italiana, spinta in particolar modo dai ministri per gli affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e del Lavoro, Marina Calderone. I fondi stanziati per la nuova tranche di aiuti sono pari a 5,7 miliardi, destinati alle imprese del Mezzogiorno e alle regioni in transizione per fare fronte alle difficoltà sopraggiunte dopo la crisi in Ucraina. Muovendosi sulla scia della misura già adottata lo scorso giugno, il provvedimento prevede che la Decontribuzione Sud possa essere erogata fino alla fine del 2023. Una misura che guarda alla crescita e all’occupazione nel Sud, che costituisce un importante sostegno alle imprese in un momento complesso di congiuntura economica, richiesto anche da lavoratori e organizzazioni datoriali e che il governo vorrebbe rendere strutturale attraverso un confronto con Bruxelles, come ha sottolineato il ministro del Lavoro Calderone.
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