4 gennaio 2024

Assegno Unico: le domande già presentate valgono anche per il 2024

Necessario aggiornare l’ISEE

Autore: Salvatore Cortese
Per l’annualità 2024, non è necessario provvedere alla presentazione di una nuova domanda all’Assegno unico e universale di cui al D.lgs. n. 230/2021 e ss.mm.ii., fermo restando che la domanda già trasmessa non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta. Lo rende noto l’Inps con il Messaggio n. 15 del 2 gennaio 2024, in cui sono altresì illustrate le date di pagamento per il periodo gennaio – giugno 2024.

Necessario aggiornare l’ISEE per ottenere gli importi adeguati al caro vita – Come indicato nella Circolare Inps n. 122/2022, le domande di AUU già presentate valgono anche per le annualità successive a quelle della presentazione, fatto salvo l’onere per gli utenti di comunicare le eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda (es. nascita di un nuovo figlio).

Tuttavia, ricorda l’Inps, ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia ISEE è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata poiché in assenza di ISEE, l’importo dell’AUU sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora, poi, la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati.

Infatti, in base a quanto previsto dall’art. 4, co. 11, del D. Lgs. n. 230/2021, l’assegno e le relative soglie ISEE sono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita ossia dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Al riguardo, l’Inps fa presente che in attesa della comunicazione ufficiale della variazione del suddetto indice, a cura dell’ISTAT, la mensilità di Assegno unico di gennaio 2024 sarà liquidata sulla base degli importi previsti dalla tabella vigente nel 2023 per poi essere oggetto di conguaglio con la successiva mensilità.

Per ottenere l’ISEE in tempi brevi, l’Istituto ricorda agli utenti che è sempre possibile la presentazione in modalità precompilata della Dichiarazione Sostitutiva Unica, tramite l’apposito servizio online (disponibile sul nuovo Portale unico ISEE, che riunisce le varie modalità di acquisizione dell’ISEE) che ne agevola e semplifica la compilazione, attraverso la condivisione delle informazioni fornite da Agenzia delle Entrate e INPS.

Calendario pagamenti periodo gennaio – giugno 2024 - Con la finalità di agevolare le famiglie che percepiscono l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, assicurando la conoscenza dei tempi di erogazione della prestazione, l’Inps, relativamente alle rate della prestazione in corso di godimento che non abbiano subito variazioni, comunica le seguenti date di pagamento valevoli per il periodo gennaio – giugno 2024:
  • 17, 18, 19 gennaio 2024;
  • 16, 19, 20 febbraio 2024;
  • 18, 19, 20 marzo 2024;
  • 17, 18, 19 aprile 2024;
  • 15, 16, 17 maggio 2024;
  • 17, 18, 19 giugno 2024.
Come di consueto, il pagamento della prima rata della prestazione avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Nella stessa data sarà accreditato anche l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito.
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