22 novembre 2021

Decontribuzione Sud per altri sei mesi

Autore: Redazione Fiscal Focus
La proroga del Quadro Temporaneo sugli aiuti di Stato rappresenta per l’Italia l’opportunità di una possibile proroga della decontribuzione Sud per altri sei mesi.

Occasione di discussione è stato l’incontro a Bruxelles cui ha partecipato il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, la quale ha delineato l’intenzione di voler dare alla misura la caratteristica della stabilità per poter consentire al Sud Italia il reale recupero dei posti di lavoro perduti.

La decisione della Commissione europea di estendere fino al 30 giugno 2022 il regime di Temporary Framework, che consente agli Stati membri di intervenire in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato, consente già di prolungare fino alla stessa data la cosiddetta “Decontribuzione Sud”; in realtà, l’obiettivo è quello di estenderla anche oltre quel termine, svincolandola dal Quadro temporaneo.

In merito, è doveroso ricordare che la Decontribuzione Sud è un beneficio fiscale finalizzato alla salvaguardia dell’occupazione nelle aree più svantaggiate della nostra Nazione, riducendo i negativi effetti prodotti dalla Pandemia. In buona sostanza, si tratta di uno sconto sui contributi previdenziali totali che sono dovuti dal datore di lavoro per i propri dipendenti.

L’incontro, oltre ad avere come argomento principale l’indipendenza della misura agevolativa, è stato caratterizzato anche dall’illustrazione al commissario Gentiloni degli interventi messi in campo dal governo per garantire i necessari investimenti pubblici nelle regioni meridionali, cominciando dalla quota Sud del 40% per quanto riguarda il PNRR, e per attrarre investimenti privati.

Con il commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione, Nicolas Schmit, invece, il confronto si è concentrato sulla fase conclusiva della trattativa sull’Accordo di Partenariato, che consentirà alla Commissione di erogare i Fondi strutturali e di investimento previsti per l’Italia nel ciclo 2021-2027.

Particolare attenzione del ministro hanno avuto gli investimenti previsti a favore dei giovani e dell’inclusione sociale e si è colta l’occasione per inaugurare un iter di approvazione semplice e breve, nel momento in cui il nostro Paese avrà notificato la versione definitiva del testo.
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