23 gennaio 2024

L’assegno di inclusione sostituisce il Reddito di Cittadinanza, obbligatoria la firma di un nuovo patto per il lavoro

Autore: Antonio Tursi
Tutti coloro che percepivano il Reddito di Cittadinanza e che dal 1° gennaio 2024 possono percepire l’Assegno di Inclusione Sociale devono attivare obbligatoriamente il nuovo Patto per il Lavoro che segue due fasi: la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale e il percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa.

Di cosa si tratta? – Il nuovo Patto per il Lavoro di coloro che usufruiscono dell’Assegno di Inclusione è un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo. La misura prevede due diverse fasi:
  • la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD);
  • l’adesione a un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa.
Patto di attivazione digitale dei beneficiari (ADI) – Si può richiedere il beneficio attraverso il sito dell’INPS mediante l’iscrizione alla “piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa” presente nel Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL). La domanda può essere presentata anche presso gli Istituti Patronati o presso i Centri di Assistenza fiscale (CAF).

Se nel nucleo familiare fossero presenti componenti in condizione di svantaggio, il richiedente dovrà auto dichiarare il possesso della relativa certificazione specificando:
  • l’amministrazione che l’ha rilasciata;
  • il numero identificativo, ove disponibile;
  • la data di rilascio;
  • l’avvenuta presa in carico e l’inserimento in un progetto personalizzato o in un programma di cura.
Accesso al SIISL e sottoscrizione del PAD (patto attivazione digitale) - L’iscrizione al SIISL e la sottoscrizione del PAD possono essere effettuate contestualmente alla presentazione della domanda.

Sul sito dell’INPS, accedendo al SIISL si potrà:
  • ricevere la comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria della domanda dell’ADI;
  • sottoscrivere il PAD del nucleo familiare;
  • ricevere le indicazioni per il primo appuntamento presso i servizi sociali;
  • accedere a tutte le informazioni relative allo stato della domanda e alle attività previste dal progetto di inclusione sociale.
Tempistiche dei pagamenti - Il beneficio economico dell’ADI, con esito positivo dell’istruttoria, verrà pagato come di seguito:
  • per le domande presentate entro il 7 gennaio 2024, con Patto di attivazione digitale (PAD) sottoscritto entro la medesima data e con esito positivo dell’istruttoria, i pagamenti verranno disposti dal 26 gennaio 2024;
  • per le domande presentate tra il 7 gennaio e il 31 gennaio, il pagamento verrà disposto dal 15 febbraio;
  • per le domande presentate dal mese di febbraio (e analogamente, per le domande presentate nei mesi successivi), il primo pagamento verrà disposto dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del PAD; i successivi pagamenti verranno disposti il giorno 27 del mese di competenza.
Obbligo di presentazione presso i servizi sociali - Con la sottoscrizione del PAD del nucleo familiare, viene effettuato l’invio automatico dei dati al servizio sociale del comune di residenza per l’analisi e la presa in carico dei componenti con bisogni complessi e per l’attivazione degli eventuali sostegni, nonché del percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa dei componenti del nucleo familiare.

In assenza di un primo incontro con i Servizi sociali, l’erogazione del beneficio è sospesa, per essere riattivata a seguito dell’incontro. Resta fermo che il nucleo beneficiario che non si presenta alle convocazioni da parte dei servizi, senza giustificato motivo, decade dalla misura.
Chi sono i beneficiari dell’assegno di inclusione? - L’Assegno di Inclusione (ADI) è riconosciuto se all’interno dei nuclei familiari c’è almeno (o al contempo) una delle seguenti condizioni:
  • un componente con disabilità;
  • un minorenne;
  • una persona con almeno 60 anni di età;
  • un invalido civile anche temporaneo.
Gli obblighi del patto per il lavoro - Il nuovo patto per il lavoro ADI comporta l’obbligo alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale, per cui solo per i soggetti all’interno del nucleo familiare beneficiario di età compresa tra 18 e 59 anni e attivabili al lavoro, c’è l’obbligo dell’adesione al percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa, che consiste nella disponibilità alle seguenti attività:
  • partecipazione a iniziative e laboratori per imparare a scrivere un curriculum vitae e sostenere colloqui di lavoro o altre iniziative di orientamento;
  • partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione;
  • accettazione di congrue offerte di lavoro.
Soggetti esclusi - Sono esclusi dall’obbligo di adesione al percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa i soggetti che percepiscono l’ADI:
  • persone occupate;
  • studenti regolarmente iscritti a corsi di studio;
  • beneficiari dell’Assegno di inclusione con pensione diretta o di età uguale o superiore a 60 anni;
  • componenti con disabilità, tranne in caso di collocamento mirato;
  • componenti affetti da malattie oncologiche;
  • componenti con carichi di cura, valutati in base alla presenza di minori di età inferiore a tre anni, o tre o più figli minori, o componenti del nucleo familiare con disabilità o non autosufficienza;
  • componenti coinvolti in percorsi relativi alla violenza di genere e donne vittime di violenza.
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