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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto con apposito avviso pubblicato sul proprio sito che le risorse finanziarie residue da destinare agli investimenti agevolati di cui alla c.d. Sabatini-ter ammontano a circa 320 milioni.
L’agevolazione Sabatini-ter - L’art. 2 del Decreto-Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98, ammette la concessione, a valere su un plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese da parte di banche e intermediari finanziari per investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali, nonché di un contributo, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti.
L’agevolazione è concessa alla PMI nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari a: 2,75% per gli investimenti ordinari e 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti(Legge di Bilancio 2017).
L’agevolazione consiste dunque nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari (aderenti alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A.), di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.
L’intervento della Legge di bilancio 2018 - La Legge di bilancio 2018, Legge n°205/2017, ha previsto innanzitutto una rimodulazione e integrazione delle risorse assegnate alla agevolazione Sabatini-Ter, rifinanziando la misura per complessivi 330 milioni di euro nel periodo 2018-2023, confermando seppur con una nota di modifica, la disposizione introdotta dalla Legge di bilancio 2017, ammettendo per gli investimenti “Industria 4.0” (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID), tracciamento e pesatura di rifiuti) una riserva pari al 30% (anziché il 20%) delle risorse totali come da nuova integrazione e rimodulazione.
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
Successivamente alla compilazione è necessario procedere all’invio della domanda e dei suoi allegati, unitamente alla richiesta di finanziamento, a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC della banca/intermediario finanziario prescelto fra quelli aderenti alla convenzione sopra citata tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A.
Come specificato dal MISE nella guida operativa relativa alla richiesta del contributo Sabatini-ter, il mancato utilizzo del modulo di domanda pubblicato sul sito del Ministero, la sottoscrizione di dichiarazioni incomplete e l’assenza, anche parziale, dei documenti e delle informazioni richieste costituiscono motivo di non ricevibilità della domanda e pertanto di inammissibilità al finanziamento e al contributo.