Ricerca
Voci trovate: 77
Quotidiano
4 marzo 2025
Mancata risposta al questionario PEC: determina l’inutilizzabilità dei documenti successivi
Se l’Agenzia delle Entrate invia un questionario sulla PEC della società contribuente, e quest’ultima (per una asserita “svista” dell’ufficio amministrativo) non invia i documenti richiesti entro il termine perentorio, tali documenti non sono più utilizzabili in giudizio e non possono essere presi i
Quotidiano
27 febbraio 2025
Impugnabile il diniego di cessione del credito
Condannato l’Ufficio che blocca il credito e non risponde alle evidenti richieste del contribuente. Così stabilisce la Corte di Giustizia Tributaria di I° grado di Brescia, con la sentenza n. 541/2024 depositata in data 30/12/2024 (Presidente: Marchetti; Relatore: Giunta). Il ricorrente presenta
Quotidiano
22 febbraio 2025
Fisco in aiuto di Jannik Sinner: senza prove va assolto
Le regole fiscali possono essere di aiuto per il tennista italiano Jannik Sinner, ancora alle prese con il problema della positività al clostebol emersa in due controlli effettuati nel mese di marzo 2024. In aggiunta alle regole fiscali, di cui si dirà di seguito, possono agevolare la chiusura, con
Quotidiano
20 febbraio 2025
Stalking del Datore di lavoro
In tema di mobbing lavorativo, lo stato di grave soggezione cui è ridotto il dipendente è riconducibile al reato di atti persecutori1 (art. 612-bis c.p., cd. stalking) piuttosto che a quello, più severamente punito, di maltrattamenti2 (art. 572 c.p.), se manca la condizione di “parafamiliarità”, da
Quotidiano
20 febbraio 2025
Maggior utile derivante da costi indeducibili: no alla “ristretta base azionaria”
La presenza di uno (o più) costi indeducibili fiscalmente non può far scattare “automaticamente” la presunzione della c.d. “ristretta base azionaria”, e ciò anche in virtù del gravoso onere probatorio introdotto dall’art. 7, comma 5-bis, del D.lgs. 546/1992. Così la Corte di Giustizia Tributaria di
Quotidiano
19 febbraio 2025
Motivi aggiunti o memorie in caso di mancata notifica delle cartelle
Nonostante un granitico orientamento di legittimità, vi è ancora qualche giudice di merito secondo il quale, per contestare le modalità di notifica delle cartelle di pagamento (in caso di impugnazione di un atto successivo), si rendono necessari i “motivi aggiunti ex art. 24” e non sono sufficienti
Quotidiano
18 febbraio 2025
Falsa fatturazione: occorre una consapevole partecipazione da parte della società
In caso di soggettiva inesistenza delle fatture, l'Amministrazione finanziaria ha l'onere di provare, prima di tutto, la consapevolezza del destinatario. Così la Corte di Giustizia Tributaria di I° grado di Torino, sezione 3, con la sentenza n. 1573/2024 del 31/12/2024 (Presidente: Cipolla; Relat
Quotidiano
13 febbraio 2025
Integrazione contraddittorio tra esattore e ente impositore: omessa notificazione cartella di pagamento
Non deve certo farsi luogo all’integrazione del contraddittorio tra esattore e ente impositore nel caso in cui il ricorrente abbia eccepito l’omessa notificazione della cartella di pagamento. E ciò, in base al novellato art. 14, comma 6-bis, del D.Lgs. 546/1992. Così statuisce la Corte di Giust
Quotidiano
11 febbraio 2025
L’ufficio non può cambiare opinione su credito d’imposta di diverse annualità
Un credito d’imposta ritenuto dall’Ufficio “buono” per un’annualità non può essere classificato poi come “inesistente” per l’annualità successiva. Questo il pensiero della Corte di Giustizia Tributaria di II grado della Toscana, sezione 1, con la sentenza n. 1606/2024 depositata il 30/12/2024 (Presi
Quotidiano
10 febbraio 2025
Credito “inesistente” o “non spettante” e termini di decadenza
La sottile linea tra credito “inesistente” o “non spettante” ha riflessi importanti sulla decadenza dell’azione accertativa. Interessante, sul punto, il pensiero della Corte di giustizia tributaria di I° grado di Agrigento, sezione 4, con la sentenza n. 1201/2024 depositata il 22/05/2024 (Presidente
Voci trovate: 77