24 aprile 2024
Agricoltura
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24 aprile 2024

Incentivi fitopatie agrumi: produttori singoli e scadenza

Autore: Cinzia De Stefanis
Domanda - Si chiede di sapere se un singolo produttore che non aderisce ad un OP (organizzazione di produttori) possa accedere agi incentivi per le imprese del settore agrumicolo che hanno subito danni a causa delle fitopatie “Virus della tristezza degli agrumi”.

Risposta -La risposta è affermativa. Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ha precisato che i beneficiari previsti dal decreto ministeriale prot. n. 566858/2023, che prevede aiuti per le imprese del settore agrumicolo le quali hanno subito danni a causa delle fitopatie “Virus della tristezza degli agrumi” e “Malsecco degli agrumi” sono tutte “le imprese agricole che svolgono attività primaria nella produzione di agrumi….”.

Pertanto non è preclusa la possibilità di presentare domanda di aiuto alle imprese che non aderiscono ad una organizzazione di produttori (Op), che costituisce invece solo titolo di priorità. Poiché le Istruzioni operative emanate possono far sorgere dubbi sulla questione, Agea (con la nota del 10 aprile 2024, n. 39018) ha predisposto una rettifica alle stesse, prevedendo inoltre una ulteriore limitata proroga per la presentazione delle domande al 24 aprile p.v.. Il budget stanziato è di 9.437.914 euro e risultano, alla pubblica amministrazione, ancora poche le richieste finora presentate. Le risorse sono destinate a finanziare:
  • espianto e reimpianto di agrumeti danneggiati gravemente dalle fitopatie;
  • impianti antigrandine finalizzati alla protezione delle colture che siano state colpite dal malsecco degli agrumi;
  • adozione di tecniche di potatura per evitare la diffusione del patogeno del malsecco degli agrumi sulle piante sane.
Gli interventi dovranno ripristinare il potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali, da circostanze eccezionali o eventi climatici avversi assimilabili a calamità naturali, da epizoozie e organismi nocivi ai vegetali o da animali protetti e prevenire e mitigare il rischio di danni arrecati da tali fattori.

Beneficiari del sostegno sono le imprese agricole in attività alla data di presentazione delle domande, che svolgano quale attività primaria la produzione di agrumi il cui patrimonio risulti anche in parte danneggiato dal virus della tristezza degli agrumi e/o del malsecco degli agrumi nella campagna 2023.

Il provvedimento stabilisce che le domande devono riguardare una superficie minima di agrumeto, per la quale viene richiesto il contributo, di almeno un ettaro. L’attività produttiva deve aver subito un danno non inferiore al 30% delle piante. Inoltre devono essere precisate le varietà che si intendono reimpiantare, il sesto di impianto e i portainnesti che si vogliono utilizzare.

Tra le condizioni stabilite dal decreto il mantenimento dell’investimento per non meno di cinque anni dalla data di erogazione del contributo. Non è concesso l’aiuto per la sola operazione di estirpazione senza il successivo reimpianto. Il materiale vegetale deve essere certificato.
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