6 dicembre 2023

Aiuti alle filiere dei cereali e delle colture proteiche: domande entro il 15 gennaio 2024

Autore: Cinzia De Stefanis
Via libera alla presentazione delle domande fino al 15 gennaio 2024 per le filiere dei cereali e delle colture proteiche previsti dal Fondo per la sovranità alimentare. L’importo massimo del contributo ammonta a 400 euro per ettaro per il mais, 250 per le proteine vegetali, 300 per il frumento tenero e 200 per l’orzo. Il sostegno è riconosciuto nel limite di 50 ettari complessivi per l’insieme delle coltivazioni. Non sono ammessi prodotti destinati ad insilato, alla produzione di seme, foraggio e prodotti energetici. È con la nota n. 102 del 2023 che l’Agea ha fissato la data di presentazione delle domande: dal 4 dicembre 2023 fino al 15 gennaio 2024.

Ettari complessivi -Il sostegno è riconosciuto nel limite di 50 ettari complessivi per l’insieme delle coltivazioni. Non sono ammessi prodotti destinati ad insilato, alla produzione di seme, foraggio e prodotti energetici.

Limite dell’importo massimo previsto per gli aiuti «de minimis»- L’aiuto è concesso al soggetto beneficiario nel limite dell’importo massimo previsto per gli aiuti «de minimis» (€ 25.000 in tre anni). Qualora i fondi annuali disponibili per tipologia di coltura ammessa al regime di aiuto non dovessero essere sufficienti, si procederà a una riduzione lineare del contributo effettivamente riconosciuto a consuntivo.

Superficie ammessa a contributo - La superficie ammessa al contributo è ottenuta dalla differenza tra la superficie contenuta nella domanda Pac 2023 (Piano colturale grafico) e la superficie media del triennio precedente (sono esclusi dal calcolo gli anni in cui la coltura non è stata praticata). Il contributo, nella sostanza, viene erogato sull’incremento di superficie rispetto la media del triennio precedente.

Soggetti interessati – Possono richiedere l’aiuto per l’annata 2023 le imprese agricole che:
  • hanno coltivato nel 2023 mais, proteine vegetali (legumi e soia), frumento tenero da sementi certificate, orzo con riscontro nel “fascicolo aziendale” predisposto in modalità grafica;
  • hanno sottoscritto un contratto di filiera di durata almeno triennale tra:
  • imprenditore agricolo e impresa di trasformazione/ stoccaggio / commercializzazione;
  • cooperativa, consorzio agrario o organizzazione di produttori riconosciuta e impresa di trasformazione / stoccaggio/ commercializzazione.
Per richiedere l’aiuto nel 2023, la nota di chiarimento precisa che l’annualità 2023 deve essere compresa nell’intervallo dei tre anni (a titolo esemplificativo 2021-2023, 2022-2024, 2023-2025). Inoltre, viene precisato che non è necessario prevedere un incremento negli anni della superficie destinata ad una determinata produzione perché l’incremento verrà determinato dal confronto con la superficie risultante dal piano colturale grafico (PCG) degli ultimi 3 anni.

Sottoscrizione contratti di filiera - Il contratto di filiera o l’impegno/contratto di coltivazione sottoscritto dal richiedente l’aiuto deve essere stipulato entro la data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto (4 dicembre 2023), e deve indicare la superficie oggetto dello stesso.

Sono validi i contratti di filiera precedentemente stipulati che comprendono l’annualità 2023 per il mais e le proteine vegetali anche in conformità al Dm 2 febbraio 2022, n. 48421. Si precisa che nel caso in cui il contratto di filiera non sia stipulato dall’azienda agricola richiedente l’aiuto direttamente con l’impresa di trasformazione / stoccaggio /commercializzazione (es. conferimento a cooperative) è necessario che venga stipulato l’impegno di coltivazione annuale e la dichiarazione di cui all’allegato A delle Istruzioni Operative n. 97 del 31 ottobre 2023.
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