7 dicembre 2023

Disegno di legge Made in Italy: agricoltura al centro

Un plafond da oltre un miliardo e 700 milioni di euro per l’anno 2023. 300 milioni di euro per l’anno 2024

Autore: Cinzia De Stefanis
Un pacchetto nutrito di misure per l’agroalimentare è contenuto nel disegno di legge “Made in Italy”, approvato dalla Camera nella giornata odierna (7 dicembre 2023). Sono interessati i principali settori produttivi dell’ agroalimentare: dall’imprenditoria femminile, alla filiera del legno e agli olii di oliva vergini. Solo per citarne alcuni.

Il budget è di 1 miliardo, 700 milioni per il 2023 e 300 milioni per il 2024.

Ma andiamo con ordine e fotografiamo le più importanti novità che vedranno coinvolto il mondo agricolo.

Imprenditoria femminile - Partiamo con il dire che una dote da 15 milioni di euro è diretta a sostenere l’imprenditorialità femminile.

Distretti del prodotto tipico italiano con un contributo a fondo perduto - Una dotazione di 2 milioni è assegnata per la costituzione dei distretti del prodotto tipico italiano con un contributo a fondo perduto di 20mila euro per lo studio di fattibilità finalizzato alla proposta di riconoscimento del distretto.

Filiera del legno - Fari accesi anche sulla filiera del legno. In particolare la prima lavorazione per incrementare il livello tecnologico delle imprese con uno stanziamento di 25 milioni di euro per il 2024 per contributi a fondo perduto (15 milioni di euro) e finanziamenti a tasso agevolato (10 milioni di euro).

Filiera degli olii di oliva vergini - Un’altra misura importante è quella relativa alla valorizzazione della filiera degli olii di oliva vergini per puntare a una maggiore qualità che passa per una riduzione dei tempi dalla raccolta delle olive alle consegne che devono avvenire in tempi ravvicinati: sei ore per il passaggio dagli olivicoltori ai commercianti.

Filiera delle fibre tessili naturali - L’agricoltura è coinvolta anche nella valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali.

Mutui agevolati - Prevista anche la concessione di mutui agevolati da parte dell’Ismea per favorire le acquisizioni delle imprese agricole e della pesca e acquacoltura di aziende.

Corretta informazione del consumatore sulle fasi produttive della pasta e del pane fresco -Si interviene poi su una corretta informazione del consumatore sulle fasi produttive della pasta e del pane fresco. Sarà costituita una commissione (ministeri delle Imprese e del Made in Italy, Agricoltura e Sovranità alimentare, ambiente, sicurezza energetica e Salute), con il compito di redigere le linee guida per identificare le lavorazioni di particolare qualità.

Certificazione di qualità della ristorazione italiana all’estero -Dovrebbe diventare uno scudo all’ italiana sounding la certificazione di qualità della ristorazione italiana all’estero per verificare che l’offerta gastronomica sia conforme alle vere tradizioni italiane. E per promuovere all’estero la cucina italiana (che sta compiendo l’iter per l’ammissione nell’Unesco) è stato costituito un fondo da un milione per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

Protezione delle indicazioni geografiche registrate e dei prodotti agroalimentari italiani nel mondo -Risorse per 2 milioni per il 2024 e per il 2025 sono destinate alla protezione delle indicazioni geografiche registrate e dei prodotti agroalimentari italiani nel mondo. Tra le azioni che saranno messe in campo attività di registrazione delle indicazioni in Paesi terzi, volte ad accrescere la riconoscibilità e la comunicazione.

Valorizzazione delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale -Un milione rispettivamente per il 2024 e il 2025 è finalizzato alla valorizzazione delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale con investimenti nelle infrastrutture utilizzate per lo spostamento degli animali dalla transumanza all’alpeggio.

Contrassegno che attesta l’origine italiana del prodotto - Arriva anche il contrassegno che attesta l’origine italiana del prodotto. Sono però escluse, le indicazioni geografiche protette dei prodotti agricoli e agroalimentari alle quali si continuerà ad applicare la nuova normativa recentemente varata da Bruxelles.

Il settore potrà anche accedere agli interventi per l’applicazione della blockchain per la tracciabilità delle filiere. Per sostenere la ricerca e l’utilizzo delle tecnologie la spesa è di 4 milioni per il 2023 e 26 milioni per il 2024. Ricordiamo che la nuova tecnologia offre opportunità anche al settore agroalimentare per valorizzare le caratteristiche del prodotto e soprattutto per garantire la trasparenza.

Liceo del made in Italy -Infine l’istituzione del liceo del Made in Italy che dovrebbe fornire agli studenti competenze idonee allo sviluppo dei specifici settori del Made in Italy.
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