6 marzo 2024

Più tutela e più valorizzazione per le nostre produzioni di qualità

Approvato il nuovo Regolamento DOP e IGT

Autore: Cinzia De Stefanis
Il Parlamento europeo nei giorni scorsi ha approvato con un ampia maggioranza (520 voti) il nuovo Regolamento UE che disciplina, grazie ad un testo unico, i settori dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli a Indicazione geografica e a denominazione di origine protetta.

La riforma del sistema europeo delle Dop e Igp ha quindi raggiunto il suo traguardo ufficiale grazie all’intesa raggiunta ad ottobre 2023 fra Parlamento europeo, Consiglio Ue e Commissione europea.

Per la prima volta, la normativa europea mette insieme in un’unica base legislativa tutte le produzioni del mondo dell’agroalimentare, del vino e delle bevande spiritose Dop e Igp, rafforzando il ruolo dei Consorzi di tutela e fornendo strumenti più efficaci per uno sviluppo competitivo e sostenibile del settore delle produzioni di qualità.

L’approvazione del regolamento rappresenta un passo importante per la protezione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità e rafforza il ruolo dei Consorzi di tutela fornendo strumenti più efficaci per uno sviluppo competitivo e sostenibile del settore delle produzioni di qualità.

I contenuti della riforma - La riforma prevede, lo stop alla registrazione di menzioni tradizionali identiche o che richiamino nomi di Dop e Igp, come nel caso del Prošek, il vino croato che evoca il Prosecco italiano. Sarà obbligatorio indicare il nome del produttore sull’etichetta di una Denominazione di Origine Protetta (Dop) o di una Indicazione Geografica Protetta (Igp), al fine di garantire la massima trasparenza ai consumatori. Ci sarà maggiore tutela dei prodotti a indicazione d’origine anche come ingredienti in prodotti trasformati, soprattutto sul web. Il nuovo regolamento riconosce e valorizza poi le pratiche sostenibili, che comprendono aspetti ambientali, economici e sociali, inclusi il benessere animale.

Inoltre conferisce maggiore autonomia ai gruppi di produttori, consentendo di istituire un sistema volontario per potenziare la loro posizione all’interno della filiera.

Il percorso di approvazione ha visto collaborare tutto il sistema italiano dei Consorzi di tutela.

Dal 2024 entrerà quindi in vigore il nuovo testo unico europeo per la tutela delle Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP).

L’Unione Europea conta oltre 3.600 prodotti registrati nel suo registro della qualità, con un valore complessivo di oltre 80 miliardi di euro. L’Italia, con 20 miliardi di fatturato, è leader in Europa per il numero di registrazioni di DOP e IGP, contribuendo significativamente al surplus negli scambi agroalimentari.

Protezione ex-officio anche nel sistema dei domini internet- I prodotti Dop e Igp beneficeranno di protezione ex-officio anche nel sistema dei domini internet, con un sistema di geoblocking immediato di tutti i contenuti illeciti. Nel caso in cui le Ig siano utilizzate come ingredienti, sarà necessario informare il Consorzio dell'utilizzo del prodotto. Gli Stati membri che lo vorranno, potranno prevedere anche l'obbligo di autorizzazione scritta da parte dei Consorzi di tutela, a beneficio dei quali abbiamo inserito nuovi poteri, tra cui la lotta alle pratiche svalorizzanti, la programmazione produttiva con piani fino a sei anni e la promozione del turismo Ig, esemplificato le norme per la registrazione e la modifica dei disciplinari di produzione.

Cessazione ruolo dell'ufficio europeo della proprietà intellettuale -Infine il nuovo regolamento metterà la parola fine “anche su uno dei punti più discussi, il ruolo dell'ufficio europeo della proprietà intellettuale incaricato di gestire i marchi, i disegni e modelli dell'Ue, l'Euipo, che manterrà d’ora in poi un ruolo consultivo e solo su questioni amministrative, mentre l'interlocutore dei produttori resterà la Commissione Ue, consolidando il legame tra i marchi della qualità europea e lo sviluppo delle aree rurali"
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