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Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore il nuovo bonus sociale rifiuti, una misura pensata per alleggerire il peso della tassa sui rifiuti, la Tari, alle famiglie in condizioni di disagio economico. Secondo le stime, il beneficio interesserà circa 4 milioni di nuclei familiari in tutta Italia e sarà compatibile con gli altri bonus sociali già esistenti per luce, gas e acqua.
Vediamo nel dettaglio come funzionerà.
Il bonus sarà riconosciuto automaticamente ai nuclei che presentano:
L’agevolazione corrisponderà a una riduzione del 25% della Tari o della tariffa corrispettiva dovuta. Il calcolo avverrà:
Il bonus si applicherà a partire dal 2026, ma verrà riconosciuto in base all’ISEE presentato nel 2025.
Poiché la Tari è di solito calcolata nei primi mesi dell’anno, l’agevolazione sarà inserita nella prima rata utile entro il 30 giugno dell’anno successivo. Se l’importo della rata non coprirà interamente lo sconto, il residuo sarà scalato nella rata seguente.
La gestione e il monitoraggio del bonus saranno affidati all’ARERA, che verificherà l’assegnazione sulla base dei dati forniti dall’ANCI. I Comuni dovranno inviare un report con: