12 agosto 2025

Conto Termico 3.0: tutte le novità su beneficiari, interventi ammessi, massimali e procedure

Dal MASE il nuovo schema di decreto che ridefinisce incentivi, beneficiari e interventi per l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili: più spazio a comunità energetiche, terzo settore e tecnologie innovative

Autore: Miriam Carraretto
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha approvato, con l’Intesa in Conferenza Unificata del 5 agosto 2025, lo schema di decreto che introduce il Conto Termico 3.0, nuovo meccanismo di incentivazione per interventi di piccole dimensioni finalizzati all’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Il provvedimento, che sostituirà il D.M. 16 febbraio 2016, attua l’art. 10 del D.Lgs. 199/2021 e recepisce le direttive europee UE 1791/2023 e UE 1275/2024, oltre agli obiettivi del PNIEC 2024 e del Piano nazionale per la qualità dell’aria.

A chi spetta

Il Conto Termico 3.0 estende in modo significativo l’accesso agli incentivi. Possono richiederli:
  • Pubbliche amministrazioni: incluse società in house, autorità portuali, ex IACP, cooperative edilizie e sociali, enti del terzo settore non economici;
  • privati:
    - per edifici ad uso terziario (cat. catastali A/10, gruppo B, gruppo C esclusi C/6 e C/7, gruppo D escluso D9, gruppo E esclusi E2, E4, E6);
    - per uso residenziale, solo per impianti termici da FER.
  • Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e configurazioni di autoconsumo collettivo, tramite soggetti rappresentanti;
  • accesso anche tramite ESCO certificate UNI CEI 11352, partenariati pubblico-privati e soggetti pubblici terzi.

Quali sono gli interventi ammessi

Il decreto distingue due macro-categorie:

A. Efficienza energetica (Titolo II)
  • Isolamento termico superfici opache, sostituzione infissi, schermature solari.
  • Sostituzione impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi “factory made”.
  • Sostituzione scaldacqua elettrici/gas con modelli a pompa di calore.
  • Allaccio a sistemi di teleriscaldamento.
  • Building automation e illuminazione efficiente.
  • Colonnine di ricarica elettriche (solo se abbinate a pompa di calore).
  • Impianti FV con accumulo (solo se abbinati a pompa di calore).

B. Produzione di energia termica da FER (Titolo III)
  • Pompe di calore aria/acqua/geotermiche.
  • Sistemi ibridi o bivalenti.
  • Impianti a biomassa certificata (≥ 4 o 5 stelle).
  • Solare termico.
  • Microcogenerazione da FER.
  • Allaccio a reti di teleriscaldamento efficienti.
  • Stop alle caldaie a condensazione alimentate da combustibili fossili.

Interventi speciali: demolizione e ricostruzione NZEB

Solo per gli edifici pubblici è ammessa la demolizione e la ricostruzione come NZEB (edifici a energia quasi zero), con incremento volumetrico fino al 25%, anche in sito diverso ma nello stesso comune, se parte di un progetto integrato.

Spese ammissibili e massimali

Rientrano tra le spese incentivate:
  • fornitura e posa in opera
  • progettazione e diagnosi energetiche
  • Attestati di Prestazione Energetica (APE).
  • sistemi di accumulo e infrastrutture di ricarica elettrica.

Ecco i massimali:
  • Pompe di calore aria/acqua ≤ 35 kW: fino a 700 €/kW (progressivamente ridotto per taglie maggiori).
  • Generatori a biomassa ≤ 35 kW: max 5.000 €; fino a 150.000 € per potenze ≤ 500 kW.
  • Solare termico ≤ 50 m²: fino a 700 €/m², valori decrescenti oltre la soglia.
  • Schermature solari: fino a 180 €/m².
  • Colonnine di ricarica: fino a 2.500 € per punto (solo con pompe di calore).

Previsti coefficienti premiali per:
  • tecnologie ad alte prestazioni ambientali,
  • installazioni in aree non metanizzate,
  • comuni ≤ 15.000 abitanti,
  • sistemi ibridi/bivalenti.

Quanto spetta e come viene erogato

Ecco quanto spetta:
  • fino al 65% delle spese ammissibili per soggetti ordinari.
  • fino al 100% per:
    - Comuni ≤ 15.000 abitanti,
    - scuole e strutture sanitarie pubbliche,
    - diagnosi energetiche di edifici pubblici.

Per quanto riguarda il pagamento:
  • Unica rata per incentivi ≤ 15.000 € (privati).
  • Rate annuali costanti (2 o 5 anni) per importi superiori.
  • Acconti + saldo per le PA con prenotazione.

Limiti di spesa

Beneficiari Limite annuo
Privati 500 mln €
PA (incluse diagnosi) 400 mln € (di cui 20 mln per diagnosi)

Procedure semplificate

Snellimento delle pratiche per:
  • Impianti ≤ 35 kW e solare ≤ 50 m² (catalogo GSE).
  • Diagnosi energetiche PA.
  • Prenotazione incentivi per edifici pubblici, anche in zone colpite da calamità.
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