30 giugno 2011

Accordo unitario sui contratti e la rappresentanza sindacale

Autore: Redazione Fiscal Focus

Accordo interconfederale - È stato siglato, il 28 giugno 2011, l’accordo tra Confindustria e sindacati sui contratti. Dopo ore di trattativa serrata, l’annuncio è stato dato al termine del tavolo tra i segretari generali di Cgil Camusso, Cisl Bonanni e Uil Angeletti e la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia.

Obiettivo dell’accordo - L'accordo tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil si propone di definire le regole in materia di rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e rilanciare il sistema delle relazioni industriali, restituendo al contratto collettivo nazionale il suo ruolo centrale.

Presidente di Confindustria - “Chiude una stagione di separatezza tra di noi. Sono molto soddisfatta. La volontà è di riandare avanti tutti insieme”. Così il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha commentato l’intesa raggiunta sui contratti e la esigibilità. L’accordo “va nella direzione” delle istanze Fiat, risponde Marcegaglia a chi le chiede se l’accordo unitario interconfederale sui contratti andrà bene anche al Lingotto.

Segretario Cgil - Con l’accordo unitario tra imprese e sindacati tra rappresentanza ed esigibilità dei contratti “abbiamo superato una lunga stagione di divisioni e incertezze” per quanto riguarda le regole della contrattazione. Lo ha affermato il leader della Cgil, Susanna Camusso, nel corso di una conferenza stampa in cui le parti sociali hanno illustrato i contenuti dell’intesa. "Il senso di questo accordo è aprire una stagione nuova".

Segretario generale Uil - L’accordo firmato dai sindacati e Confindustria è motivo di soddisfazione per il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che ha messo in evidenza la modernità dell’intesa. “Servono regole che si adattano ai posti di lavoro come sono, quindi molto decentrate. I posti di lavoro non sono frutto di decreti legge e neppure di debito pubblico”.

Ministro del Tesoro: "Grazie a Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti, Susanna Camusso ed Emma Marcegaglia. Grazie per quello che hanno fatto oggi nell’interesse del nostro Paese’’. Così in una dichiarazione il Ministro del Tesoro, Giulio Tremonti commentava l’imminente accordo tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil sui contratti e sulla rappresentanza, prima che questo fosse annunciato in via ufficiale.

I punti dell’accordo - L’accordo interconfederale che ha fissato le nuove regole sulla rappresentanza sindacale dopo 17 mesi di divisioni si articola nei seguenti punti.

Efficacia in presenza di RSA - In aziende in cui sono presenti le Rsa (Rappresentanze sindacali aziendali) i contratti collettivi aziendali sono efficaci se approvati dalle Rsa destinatarie della maggioranza delle deleghe. I contratti vanno sottoposti al voto dei lavoratori entro 10 giorni. Per la validità della consultazione serve la partecipazione del 50% più uno degli aventi diritto al voto. L'intesa è respinta con il voto della maggioranza semplice.
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Esigibilità - I contratti collettivi aziendali che definiscono clausole di tregua sindacale finalizzate a garantire l'esigibilità degli impegni assunti con la contrattazione collettiva, hanno effetto vincolante esclusivamente per tutte le rappresentanze sindacali dei lavoratori e associazioni sindacali operanti all'interno dell'azienda e non per i singoli lavoratori.

Retroattività - Secondo quanto fissato, i criteri introdotti in materia di rappresentanza ed esigibilità non avranno valore retroattivo. È stata messa da parte, infatti, per le resistenze della Cgil, la proposta di specificare la validità retroattiva delle norme sull'esigibilità delle intese aziendali. Un articolo che si sarebbe potuto applicare alle intese Fiat di Pomigliano e di Mirafiori, che sono già state firmate nei mesi scorsi.

Deroghe - I contratti collettivi aziendali possono definire, anche in via sperimentale, intese modificative delle regolamentazioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro (ccnl) nei limiti e con le procedure previste dagli stessi ccnl. Ove non previste i contratti collettivi aziendali possono definire intese modificative sugli istituti del ccnl che disciplinano prestazione lavorativa, orari e organizzazione del lavoro.

Certificazione - Per la rappresentatività delle organizzazioni sindacali si assumono come base i dati associativi riferiti alle deleghe conferite dai lavoratori. Il numero delle deleghe viene certificato dall'Inps. I dati così raccolti e certificati saranno da ponderare con i consensi ottenuti nelle elezioni periodiche delle rappresentanze sindacali unitarie da rinnovare ogni tre anni.

Contratti aziendali - Il contratto collettivo nazionale di lavoro ha la funzione di garantire certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori del settore. La contrattazione collettiva aziendale si esercita per le materie delegate, in tutto o in parte, dal contratto collettivo nazionale del lavoro di categoria o della legge.

Efficacia in presenza di RSU - I contratti collettivi aziendali per le parti economiche e normative sono efficaci per tutto il personale in forza e vincolano tutte le associazioni sindacali firmatarie dell'accordo interconfederale operanti all'interno dell'azienda, se approvati dalla maggioranza dei componenti delle rappresentanze sindacali unitarie elette secondo le regole interconfederali vigenti.

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