20 marzo 2012

Ammortizzatori 2012. I chiarimenti dell’INPS

L’INPS fornisce alcuni chiarimenti in merito alla proroga ed al rifinanziamento, per l’anno 2012, degli ammortizzatori sociali
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa –Com’è noto, la L. n. 183/2011 (Legge di Stabilità 2012) ha disposto la proroga e il rifinanziamento anche per l’anno 2012 delle misure in deroga di sostegno al reddito e degli interventi anticrisi. In particolare, in attesa della riforma degli ammortizzatori sociali, l’art. 33, c. da 20 a 26 della L. n. 183/2011 ha previsto il rifinanziamento per l’anno 2012, per un periodo massimo di 12 mesi, di tutte le tipologie di ammortizzatori in deroga, ossia: C.I.G., mobilità e disoccupazione speciale, anche con riferimento a settori produttivi e ad aree regionali, sia nel caso di prima concessione che di proroga di misure già in essere. Lo comunica l’INPS con il messaggio n. 4592 del 14 marzo 2012.

Le proroghe–In caso di proroghe degli ammortizzatori sociali, il M.L.P.S., di concerto con il M.E.F. ha confermato le riduzioni di tali trattamenti del 10% in caso di prima proroga, del 30% nel caso di seconda proroga e del 40% nel caso di proroghe successive. La Legge di Stabilità ha, altresì, disposto la proroga, per l’anno in corso, delle c.d. misure anti-crisi, ovvero:
- la facoltà ai fondi interprofessionaliper la formazione continua ed ai fondi del settore della somministrazione, di destinare interventi, anche inderoga alle disposizioni vigenti, per misure temporanee ed eccezionalianche di sostegno al reddito a tutela dei lavoratori a rischio di perditadel posto di lavoro, compresi apprendisti e lavoratori con contratto aprogetto;
- è riaffermata la possibilità di usufruire della CIGS edella mobilità per le imprese esercenti attività commerciali con più dicinquanta dipendenti, per le agenzie di viaggio e turismo, compresi glioperatori turistici, con più di cinquanta dipendenti, nonché le imprese divigilanza con più di quindici dipendenti.

Requisiti di accesso – Al fine di rendere più omogeneo l’accesso ai trattamenti in questione, è stata confermata l’applicazione:
- per la CIG in deroga, l’ammissione dellavoratore ai trattamenti di integrazione salariale straordinaria èsubordinata al conseguimento di un’anzianità lavorativa presso l’impresadi almeno 90 giorni alla data della richiesta del trattamento;
- per l’indennità di mobilità in deroga, del requisito relativoall’anzianità aziendale di almeno 12 mesi, di cui almeno sei di lavoroeffettivamente prestato, ivi compresi i periodi di sospensione del lavoroderivanti da ferie, festività e infortuni.

Il finanziamento –Quanto ai finanziamenti, il M.L.P.S. ha concesso ben 45 milioni di euro per far fronte ai suddetti trattamenti, i quali sono stati così ripartiti: 15 milioni di euro per i trattamenti straordinari di integrazione salariale e 30 milioni di euro per la mobilità.

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