6 ottobre 2011

Aumento di 390 euro per i dirigenti del terziario

Rinnovato il CCNL dei dirigenti del terziario
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa. Confcommercio e Manageritalia hanno firmato il rinnovo del CCNL dei dirigenti del terziario, che interessa 21 mila dirigenti e oltre 8mila imprese. Il rinnovo prevede un aumento di 390 euro lordi mensili, nel triennio 2011-2013, maggiori tutele di welfare, più contributi a carico delle aziende nel fondo sanitario integrativo Mario Besusso/Fasdac e incentivi per la competitività e la ricollocazione dei manager. Secondo il presidente di Manageritalia, Guido Carella, attraverso tale rinnovo il comparto del terziario ottiene “un’arma per chi vuole attrarre e trattenere dirigenti in gamba, giovani e più esperti, grazie a un pacchetto di welfare che le principali multinazionali offrono a livello globale, faticando a trovare condizioni così vantaggiose”.

Suddivisione dell’incremento salariale. L’incremento salariale sarà così suddiviso:
- 100 euro a partire dal 1° ottobre;
- 135 euro dal 1° aprile 2012;
- 155 dal 1° luglio 2013, più una tantum di 650 euro (da pagare il 1° ottobre) per gli arretrati dell’anno in corso.

Agevolazioni per i giovani dirigenti. Con la firma posta da Manageritalia e Confcommercio, a innalzarsi non sarà soltanto lo stipendio, bensì anche il valore delle figure professionali, poiché si agevola l’ingaggio di giovani dirigenti e la nomina del dirigente di prima nomina, che determina per massimo un triennio una minore contribuzione alla previdenza integrativa contrattuale, prevista per gli under 40, ma in casi specifici si può selezionare una persona che ha fino a 48 anni; viene rimesso in moto il centro formazione management del terziario per il riposizionamento dei dirigenti non occupati, che si doterà di 2milioni di euro per puntare soprattutto sulla certificazione delle competenze. Inoltre, viene semplificato, sempre con attenzione a tutela per il dirigente, situazioni di trasferimento del manager e cambio di proprietà dell’azienda, così come viene regolamentata la figura del temporary manager, secondo quanto già previsto dal contratto con il tempo determinato.

Il commento di Guido Carella. “La trattativa è stata lunga e difficile, ma – dice Guido Carella, presidente Manageritalia – le due parti hanno operato al meglio per dare ai manager, alle aziende e al paese un contratto sempre più al passo con i tempi. Siamo riusciti, grazie anche alla lungimiranza di Confcommercio che è ben conscia dell’importanza che il terziario ha per il futuro del Paese, a migliorare ulteriormente un contratto già buono e unico nel panorama europeo. Le difficili condizioni economiche e l’arretramento sempre più vistoso del welfare pubblico ci hanno suggerito di rafforzare ulteriormente il welfare contrattuale e le politiche attive necessarie per favorire la competitività delle aziende e la rioccupabilità di manager. In un Paese dove ancora troppe aziende non hanno una vera gestione manageriale sarebbe assurdo disperdere questo patrimonio di competenze negando a tantissime Pmi l’opportunità di poter competere ad armi pari nello scenario globale grazie a una maggiore presenza, cultura e competenza manageriale”.

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