Premessa – Esclusi dal bando Fibit gli interventi il cui costo complessivo al netto di Iva sia inferiore a euro 1.538,46. Infatti, in conformità con quanto previsto al punto 3 del bando, il contributo minimo ammissibile è pari a euro 1.000 (1.538,46 euro al netto di Iva). Il chiarimento arriva direttamente dall’INAIL, che ha reso disponibile sul sito le Faq organizzate per settori (agricoltura, edilizia ed estrazione e lavorazione dei materiali lapidei).
Bando Fibit – Con il bando Fibit, l’INAIL ha stanziato ben 30 milioni di euro, suddivisi in budget regionali, per gli agricoltori, edili e lapidei che intendono investire nell’innovazione tecnologica. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura. Il contributo, in conto capitale, è erogato fino a una misura massima corrispondente al 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva. L’importo massimo concedibile per ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non può superare l’importo di 50.000 euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 1.000 euro. Inoltre, per accedere ai suddetti finanziamenti, le imprese hanno a disposizione un mese di tempo (dal 3 novembre 2014 e fino alle ore 18.00 del 3 dicembre 2014) per presentare in via telematica, nella sezione “Servizi online”, la domanda di ammissione secondo le norme specificate nei bandi regionali/provinciali. Si precisa, infine, che il bando è a “graduatoria”, cioè con meccanismo che prevede la predisposizione di punteggi e di posizioni all'interno dell'elenco di tutti i partecipanti.
Le Faq – A circa un mese di distanza dall’inizio dalla possibilità di poter accreditarsi come potenziale beneficiario dei finanziamenti concessi, l’Istituto assicuratore interviene fornendo un primo set di Faq, suddiviso per settori. Per quanto concerne il settore agricolo, il finanziamento è concesso anche per l’adeguamento di trattori agricoli o forestali omologati e dotati di struttura di protezione fin dall’origine, ma allo stato attuale non più provvisti, mediante l’installazione della struttura di protezione originaria conforme a quella approvata in sede di omologazione del trattore (ricambio originale). Per quanto concerne il settore edile invece, l’INAIL fornisce un elenco a scopo esemplificativo delle tipologie di macchine ammissibili al finanziamento tra quelle di più frequente utilizzo nelle attività dei cantieri mobili e temporanei: piattaforme di lavoro mobili elevabili; montacarichi e ascensori da cantiere; ponti sospesi dotati di argano; piattaforme di lavoro autosollevanti su colonna; carrelli semoventi a braccio telescopico eventualmente attrezzati con accessori per la movimentazione meccanica dei carichi ivi compreso il sollevamento di materiali e/o di persone; motocarriole; minidumper e pale caricatrici con massa operativa minore o uguale a 4500 kg eventualmente corredati di accessori per il sollevamento; miniescavatori con massa operativa minore o uguale a 6000 kg eventualmente corredati di accessori per il sollevamento; argani e paranchi da cantiere. Infine, con riferimento al settore di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, l’INAIL chiarisce cosa il bando vuole intendere con il termine “materiali lapidei”; in particolare, si tratta di qualsiasi materiale roccioso coerente o incoerente di origine interamente naturale (marmi, graniti, travertini, sabbie, ghiaie, argille, carbone, ecc.). A titolo esemplificativo sono pertanto esclusi da questa definizione: i materiali lapidei artificiali, detti anche “pietre artificiali”; i leganti minerali (calce, cemento, ecc.); i manufatti preconfezionati con leganti minerali; i laterizi; le ceramiche; i refrattari.