8 luglio 2013

CIGD. Sbloccati 550 milioni di euro

Firmato il decreto per la concessione o la proroga della CIGD per il 2013 ai lavoratori delle aziende in crisi
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Via libera ai finanziamenti concessi alle regioni e province autonome per la cassa integrazione in deroga. Infatti, la settimana scorsa è stato firmato il decreto (Economia-Lavoro) che assegna 550 milioni per la concessione o la proroga della CIGD per il 2013. L’importo, che trova copertura nel Fondo sociale per l’occupazione, comprende il trattamento di sostegno al reddito e il riconoscimento della contribuzione figurativa. Intanto arrivano le prime lamentele, specie della CGIL, per la scarsa dotazione finanziaria. “Cosa giusta ma non sufficiente, perché materialmente darà respiro ai lavoratori per qualche settimana in più”; così il segretario confederale della CGIL, Serena Sorrentino, commenta la firma del decreto.

Ripartizione territoriale – Le risorse finanziarie maggiori arrivano al Nord con a capo la Lombardia alla quale spetta 94.542.993 euro, poi il Veneto con 47.344.242 euro, l'Emilia Romagna con 41.963.205 euro e il Piemonte con 40.775.960 euro. Unica eccezione per il Mezzogiorno è la Puglia che può contare su 50.219.990 euro. A seguire troviamo: l’Abruzzo con 18.426.136; la Basilicata con 6.396.445 euro; la Calabria con 26.006.684 euro; la Campania con 35.099.347 euro; il Friuli Venezia Giulia con 7.787.038 euro; il Lazio con 43.994.784 euro; la Liguria con 11.443.458 euro; le Marche con 16.490.146 euro; il Molise con 4.265.532 euro; la Sardegna con 26.791.430 euro; la Sicilia con 26.225.932 euro; la Toscana con 36.044.242 euro; l’Umbria con 10.669.343 euro; il Valle d’Aosta con 715.553 euro; e le P.A. Bolzano con 1.972.510 euro e Trento con 2.825.235 euro.

CGIL – Forti sono le critiche delle Regioni e soprattutto delle sigle sindacali, che accusano il Governo di aver stanziato la metà dei soldi inizialmente promessi e di essere comunque in netto ritardo. Per la CGIL, infatti, non basta è urgente "un intervento ulteriore e risolutivo per tutto il 2013", bisogna "iniziare a discutere la programmazione della spesa per il 2014”. È ora di fare "una seria riforma che estenda a tutti i lavoratori di tutti i settori e di qualsiasi dimensione di impresa il sistema di ammortizzatori, superando così il sistema della deroga”.

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