12 febbraio 2015

Cigs e mobilità. Arriva la proroga

È stata concessa la proroga, per l’anno 2014, dei trattamenti di Cigs e mobilità

Autore: Redazione Fiscal Focus
Come previsto dalla Legge di Stabilità 2014 (art. 1. c. 183 della L. n. 147/2013), è stato prorogato – per l’anno 2014 – l’accesso al trattamento straordinario di integrazione salariale e al trattamento di mobilità in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende già beneficiarie dei predetti trattamenti.

A tal fine sono stati dedicati euro 757.807,74 (di cui euro 367.726,21 per il trattamento di mobilità ed euro 390.081,53 per CIGS), a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione.

A stabilirlo è il Decreto Interministeriale n. 87342 del 23 gennaio 2015 (MLPS-MEF).

Soggetti interessati – La suddetta proroga è riservata esclusivamente ai lavoratori che, prima del licenziamento, hanno beneficiato del trattamento straordinario di integrazione salariale di cui all’art. 4, c. 21, della L. n. 608/1996.

Riduzione assegno – Sul punto è bene precisare che entrambi i trattamenti subiscono una riduzione, a norma dell’art 4 del Decreto Interministeriale menzionato, del 40%.

Condizione - Con particolare riferimento al trattamento straordinario di integrazione salariale, ai fini della sua erogazione è necessario che il lavoratore sia effettivamente impegnato in progetti di lavoro socialmente utili.

Adempimenti INPS – In tale meccanismo l’INPS, ai fini del rispetto della disponibilità finanziaria, ha il compito di controllare i flussi di spesa afferenti all’avvenuta erogazione delle prestazioni in discorso e a darne riscontro al Ministero del Lavoro e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Gestione domanda – Per quanto riguarda la compilazione della domanda, l’INPS tiene a precisare che nel “campo decadenza” va inserita la data 01.01.2015 oppure, se il lavoratore prima della suddetta data è stato assunto a tempo indeterminato o collocato in pensione, la data esatta di decadenza dalla prestazione.

Infine, l’Istituto previdenziale ricorda che agli interessati spetta eventualmente l’assegno al nucleo familiare, secondo le vigenti disposizioni di legge, e l’accredito della contribuzione figurativa.
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