8 febbraio 2013

Contributi 2013. Le linee guida per i datori di lavoro

Riepilogate le disposizioni riguardanti la contribuzione dovuta dai datori di lavoro per l’anno 2013
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – A seguito dell’entrata in vigore della Riforma del Lavoro (L. n. 92/2012) l’INPS ha pensato bene di riepilogare le principali disposizioni in materia di contribuzione dovuta dai datori di lavoro in genere e dalle aziende agricole per gli operai a tempo determinato e indeterminato, aventi riflesso per l’anno in corso. A tal proposito, è stato chiarito che quest’anno si completa il percorso di armonizzazione dell’aliquota contributiva pensionistica per i datori di lavoro che, alla data dell’1.1.1996, non avevano integralmente trasferito al F.P.L.D. la quota di 4,43% dalle gestioni tbc, maternità e Cuaf. Tali datori di lavoro, inoltre, dovranno aumentare - a partire dal periodo contributivo “gennaio 2013” - l’aliquota F.P.L.D. della misura residua, utile al raggiungimento dell’aliquota complessiva del 32% cui deve essere aggiunto: lo 0,70% ex GESCAL, per i datori di lavoro tenuti al versamento; nonché l’incremento di 0,30% di cui all’art. 1, c. 769, della L. n. 296/2006. A chiarirlo è l’INPS con la circolare n. 13/2013.

Contributi CIGS e mobilità - La Riforma del Lavoro (L. n. 92/2012) all’art. 3, c. 1 ha disposto la messa a regime, a far data dal 1° gennaio 2013, della disciplina in materia di integrazione salariale straordinaria e dei relativi obblighi contributivi per le seguenti imprese: imprese esercenti attività commerciali (logistica compresa) con più di 50 dipendenti; agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con più' di 50 dipendenti; imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti; imprese del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, a prescindere dal numero di dipendenti. Al riguardo, l’INPS chiarisce che i datori di lavoro interessati sono tenuti al versamento della contribuzione di cui all'art. 9, della L. n. 407/1990 (0,90%) e di quella ex art. 16, c. 2, della L. n. 223/1991 (0,30%) a partire dalla denuncia afferente al periodo di paga "gennaio 2013", senza soluzione di continuità rispetto all’anno scorso.

Ammortizzatori sociali - Importanti interventi sono stati realizzati anche in materia di ammortizzatori sociali. Infatti, la “Legge di Stabilità 2013” ha prorogato, per l’anno 2013, la disposizione che prevede l’aumento dal 60% al 80% dell’ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà difensivi. Per tale intervento sono stati stanziati 60 milioni di euro.

Disposizioni in favore dell’occupazione - Sul fronte degli incentivi connessi all’assunzione, la Riforma del Lavoro ha favorito, a decorrere dal 2013, il reingresso nel mercato del lavoro di donne e over 50, mediante uno sgravio contributivo del 50%.

Sgravi contributivi settore pesca – Per quanto riguarda, invece, le imprese che esercitano la pesca costiera nelle acque interne e lagunari, a decorrere da “gennaio 2013” saranno tenute a diminuire la percentuale del beneficio spettante, che si attesterà sulle seguenti percentuali: 63,2% per gli anni 2013 e 2014; 57,5% per il 2015; 50,3% per il 2016.

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