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Premessa – L’INPS, con il messaggio n. 9616 di ieri, ha fornito la media delle aliquote contributive relativa al periodo 2003-2012 per gli assicurati che esercitano il diritto di opzione per il calcolo contributivo nell'anno 2013. Opzione che può essere esercitata esclusivamente dagli assicurati con meno di 18 anni di contributi al 31.12.1995. Vediamo nel dettaglio le aliquote per ciascun fondo pensionistico.
Il montante contributivo – Il montante contributivo è determinato dalla somma di due quote: la prima, per i periodi contributivi maturati fino al 31 dicembre 1995 e la seconda, per i periodi contributivi maturati successivamente al 31 dicembre 1995. Al riguardo, si precisa che il montante individuale dei contributi deve essere determinato con conteggi separati se l’assicurato risulta iscritto a più gestioni previdenziali.
L’opzione – Gli assicurati con meno di 18 anni di contributi al 31.12.1995 possono optare per la liquidazione della pensione con il sistema contributivo, a condizione che facciano valere:
- un’anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni. A tal fine sono utili tutti i periodi di contribuzione obbligatoria, figurativa, volontaria e da riscatto;
- almeno 5 anni di contributi successivi al 31.12.1995 sia effettivi sia figurativi.
La facoltà di opzione, pertanto, non poteva essere esercitata prima del 1.1.2001, in considerazione che il sistema contributivo è stato introdotto dal 1.1.1996. In particolare, la facoltà di opzione, una volta esercitata, è irrevocabile.
Aliquota contributiva 2003/2012 – Per gli assicurati che esercitano il diritto di opzione nel corso dell’anno 2013, l’aliquota media contributiva relativa al decennio 2003/2012 da utilizzare, risulta rispettivamente così determinata: FPLD (32,88%); artigiani (18,92%); commercianti (19,13%); CD-CM (20,43%); fondo trasporti (32,88%); fondo elettrici (32,88%); fondo telefonici (32,88%); fondo volo (32,88%); fondo dazio (32,53%); fondo ferrovie dello Stato (32,88%); fondo IPOST (32,53%); fondo ex INPDAI (32,88%).