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Premessa - L’INPS intende fornire alcune specificazioni riguardanti il rapporto con l’utenza, nell’ottica di tutelare particolari situazioni che, comportando una riduzione dell’autonomia personale, anche di natura temporanea, ovvero richiedendo assistenza e cura, rendono più difficoltoso l’accesso ai pubblici servizi (INPS, messaggio n. 16868 del 30 agosto 2011).
La normativa - In tale ambito si ritiene utile richiamare alcuni aspetti normativi:
- il Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 sulla tutela e il sostegno della maternità e paternità;
- la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, che, all’art. 1, propone la finalità di prevenire e rimuovere “le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana e il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività nonché la realizzazione dei diritti civili politici e patrimoniali”;
- la Circolare 28 marzo 2006, n. 50, con la quale, al par. 1, lett. e), allo scopo di migliorare il rapporto con l’utenza, è stato previsto di aumentare i punti di accesso e semplificare i percorsi, smistando le persone nella maniera più opportuna a seconda delle esigenze manifestate.
La predisposizione di corsie preferenziali - Ciò premesso, al fine di tutelare alcune categorie di utenti che, trovandosi nelle predette condizioni, si rivolgono alle strutture territoriali dell’Istituto per richiedere servizi previdenziali e assistenziali, si rende necessaria la predisposizione di corsie preferenziali che consentano di accedere alle postazioni di front office, con priorità rispetto agli altri utenti.
A chi è concesso l’accesso preferenziale - L’accesso preferenziale deve essere consentito, in particolare, ai seguenti soggetti:
- donne in gravidanza;
- persone disabili ovvero con capacità motoria, anche solo temporaneamente, ridotta;
- genitori con bambini di età inferiore a un anno.
La sussistenza dei rispettivi presupposti, ove non sia evidente, potrà essere accertata richiedendo di esibire regolare attestazione.