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Premessa – Nuovi fondi per stimolare l’occupazione. Infatti, il D.L. n. 83/2012 (conosciuto meglio come “D.L. sviluppo” o “D.L. crescita”) ha introdotto importanti agevolazioni sia per le imprese che investono in R&S, mediante un credito d’imposta che sosterrà l’assunzione di personale qualificato con la copertura del 35% dei costi, sia per le imprese del settore della “green economy” che assumono nuovi addetti con un finanziamento a tasso agevolato. Vediamo nel dettaglio le novità.
Ricerca e sviluppo - Al fine di garantire la competitività della ricerca e per far fronte alle sfide globali della società, il D.L. crescita ha introdotto un nuovo regime di aiuti finalizzati alla R&S. In particolare, per stimolare l’occupazione viene concesso alle imprese, università, enti e organismi di ricerca di tutto il territorio nazionale un credito d’imposta, pari al 35%, dei costi di assunzione di personale qualificato, fino a un massimo di 200 mila euro annui per ciascuna azienda. Il bonus, inoltre, vale esclusivamente per le assunzioni a tempo indeterminato di personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario, oppure di laurea magistrale in ambito tecnico o scientifico. Attenzione, però, perché non tutte le tipologie di intervento sono ammissibili. Infatti, affinché l’azienda possa fruire del beneficio occorre che impieghi il predetto personale nelle seguenti attività: lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette; ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotto, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti; acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati.
Green economy – Importanti incentivi sono previsti anche in favore delle imprese che operano nei settori di punta della green economy, ossia: fonti rinnovabili; messa in sicurezza del territorio, delle infrastrutture, degli edifici; biocarburanti; efficienza degli usi finali dell’energia. L’incentivo, dunque, consiste nel finanziamento a tasso agevolato alle imprese operanti nei predetti settori che assumano a tempo indeterminato giovani con un’età non superiore a 35 anni. Per le assunzioni successive al terzo, però, occorre che almeno un terzo dei posti siano riservati a giovani laureati con età non superiore a 28 anni. Tali finanziamenti, inoltre, hanno una durata massima in via generale non superiore a 72 mesi. Mentre per le società ESCO, gli affidatari di contratti di disponibilità e le S.r.l. semplificate il beneficio è incrementato fino a un massimo di 120 mesi.
Interventi nelle zone terremotate – Infine, va evidenziato che sono stati previsti interventi anche per le imprese che operano nelle zone terremotate. Infatti, il 35% delle risorse del bando INAIL 2012 viene riservato alle zone colpite dal sisma, ossia: Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, con l’intento di finanziare interventi di messa in sicurezza, anche attraverso la ricostruzione dei capannoni e degli impianti industriali.