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Premessa - L'approvazione alla Camera della Legge di conversione del D.L. Sviluppo (D.L. n. 83/2012), avvenuta il 25 luglio scorso (in attesa del voto al Senato), punta ad attivare diverse leve necessarie per stimolare il rafforzamento della competitività, la ripresa della domanda e lo stimolo al dinamismo imprenditoriale. Tra le novità principali particolarmente interessanti risultano gli incentivi concessi alle imprese, che delineano l'istituzione di un fondo unico per la crescita sostenibile e l'agevolazione per le assunzioni di lavoratori altamente qualificati. Nel primo caso, l'art. 23 della Legge di conversione intende favorire la crescita sostenibile e la creazione di nuova occupazione nel rispetto delle attuali esigenze di rigore e di equità, attraverso un restyling del Fondo Speciale rotativo per l'innovazione d’ora in poi denominato “Fondo per la crescita sostenibile”. Mentre le imprese che intendono assumere a tempo indeterminato personale altamente qualificato impiegato in attività di R&S saranno finanziate mediante un credito d’imposta del 35%. Anche le imprese che operano nel settore della “green economy”, che intendono assumere nuovi addetti, saranno sostenute con un finanziamento a tasso agevolato.
Fondo per la crescita sostenibile - Il Fondo Speciale rotativo per l'innovazione, d’ora in poi chiamato “Fondo per la crescita sostenibile”, si pone come obiettivo quello di: promuovere progetti di ricerca, sviluppo e occupazione tramite il consolidamento di centri e di strutture di ricerca e sviluppo delle imprese; rafforzare la struttura operativa tramite il riutilizzo di impianti produttivi e il rilancio di aree non sfruttate; promuovere la presenza internazionale delle imprese e l'attrazione di investimenti dall'estero. Il nuovo Fondo, gestito dal Ministero dello Sviluppo, avrà a disposizione 650 milioni di euro per l'anno 2012 oltre a ulteriori 200 milioni di euro negli anni successivi.
Lavoratori altamente qualificati – All’art. 24 del D.L. Sviluppo è prevista un'agevolazione sotto forma di credito d'imposta in caso di assunzione di un lavoratore altamente qualificato a tempo indeterminato. Nello specifico, il credito d’imposta ammonta al 35% dei costi complessivi di assunzione di personale qualificato, fino a un massimo di 200 mila euro annui ad azienda. Al riguardo, è importante sottolineare che il credito non concorre alla formazione del reddito ai fini IRAP, ma deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione del credito stesso utilizzato in compensazione. Possono farne richiesta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dalle dimensioni aziendali, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato. Il bonus, inoltre, varrà esclusivamente per le assunzioni a tempo indeterminato di personale in possesso: di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera se riconosciuto equipollente senza vincoli sulle attività di impiego; di una laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico (secondo l'elenco indicato nell'allegato alla norma) impiegato in attività di ricerca e sviluppo. Tuttavia, non tutte le tipologie di intervento sono ammissibili. Infatti, in riferimento all’ultima categoria di soggetti su elencati, il credito è concesso per le seguenti attività: lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l'acquisizione di nuove conoscenza sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette; ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi esposti nel punto successivo; acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenza e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati, anche tramite realizzazione di prototipi e alla definizione concettuale e di pianificazione del progetto stesso. Una volta ottenuto il bonus è anche possibile che il beneficio fiscale decada: se il numero complessivo dei dipendenti è inferiore o pari a quello indicato nel bilancio presentato nel periodo d'imposta precedente all'applicazione del presente beneficio fiscale; se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di 3 anni ovvero 2 anni nel caso di piccole e medie imprese; se l'impresa beneficiaria delocalizza in un Paese non appartenente all'UE riducendo le attività produttive in Italia nei tre anni successivi al periodo d'imposta in cui ha fruito del credito d'imposta; se al datore di lavoro sono accertate violazioni non formali per le quali sono state irrogate sanzioni non inferiori a euro 5.000, violazioni in materia di sicurezza in ambiente di lavoro o provvedimenti definitivi di condotta antisindacale.
Green economy – Anche per le imprese che operano nel settore della Green economy saranno concessi incentivi che prevedono l’assunzione a tempo indeterminato di giovani con età non superiore a 35 anni. Esso consiste in un finanziamento a tasso agevolato per 72 mesi, che possono diventare 120 mesi per le Srl semplificate, le società ESCO e gli affidatari di contratti di disponibilità