Premessa – L’Italia apre le porte a 17.850 cittadini stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo. Infatti, a partire dalle ore 8,00 di ieri è disponibile l’applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda per le nuove quote di ingresso previste dal Decreto Flussi 2014. Le domande, tuttavia, potranno essere presentate esclusivamente con modalità telematiche a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. A stabilirlo è il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 11 dicembre 2014 concernente la “Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2014”. Il decreto, registrato alla Corte dei Conti il 18 dicembre 2014, è ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Le quote – Rispetto all’anno scorso non vi sarà una ripartizione territoriale preventiva bensì, al fine di far coincidere i reali fabbisogni territoriali con le richieste presentate, le quote per lavoro subordinato verranno ripartite dalle DTL sulla base delle effettive domande pervenute agli Sportelli unici per l’immigrazione. In particolare, le quote saranno così suddivise:
• stranieri che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d’origine (art. 23 del D.Lgs. n. 286/1998);
• 2.400 lavoratori autonomi;
• 100 stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile;
• 4.050 titolari di permesso di soggiorno per lavoro stagionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
• 6.000 titolari di permesso di soggiorno per studio, tirocini e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
• 1.050 titolari di permesso di soggiorno per studio, tirocini e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo;
• titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato non dall’Italia ma da altro Stato membro UE da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
• 250 titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altro Stato membro UE da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo.
Le domande – Come precisato in premessa, le domande potranno essere presentate in maniera telematica collegandosi al sito
https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/Ministero/index2.jsp. Attualmente è possibile effettuare solamente il pre-caricamento dei moduli di domanda, i quali potranno poi essere inviati il giorno successivo alla pubblicazione del Dpcm sulla Gazzetta Ufficiale. Le domande saranno trattate sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.