Premessa – Facilitare la comunicazione tra intermediari e INAIL per l’inoltro delle denunce infortuni. È questo, in sostanza, il messaggio contenuto nel comunicato stampa del 22 luglio apparso sul sito della Fondazione Studi CdL. Infatti, il presidente dei CdL, Marina Calderone, in una lettera indirizzata al Direttore Generale dell’INAIL, Giuseppe Lucibello, manifesta tutte le criticità legate alla gestione delle pratiche e dell’invio telematico delle stesse all’INAIL. Criticità, queste, che si accentuano maggiormente nei prossimi giorni visto l’approssimarsi del periodo feriale e la relativa chiusura degli studi professionali.
Denuncia infortuni – Sul piano normativo, il problema è legato dall’art. 35 del T.U. Infortuni e dal Dpcm 22 luglio 2011 che impongono l’obbligo di invio telematico della denuncia. Dal 1° luglio 2013, infatti, l’invio telematico della nuova denuncia di infortunio sul lavoro divenuta obbligatoria, sia per i datori di lavoro titolari di posizioni assicurative presso l’INAIL sia per i privati cittadini, nella qualità di datori di lavoro di colf, badanti o lavoratori occasionali di tipo accessorio. La nuova modulistica, accessibile dal Portale INAIL (Punto Cliente), è finalizzata a:
• consentire gradualmente l’uso esclusivo telematico della corrispondenza con i datori di lavoro anche e qualora possibile anche con i lavoratori, acquisendo sistematicamente gli indirizzi di posta elettronica ordinaria e certificata dei datori di lavoro;
• ottenere dal datore di lavoro informazioni aggiuntive sul rapporto assicurativo (ad esempio, voce di tariffa) e sull’utilizzo di nuove tipologie contrattuali (ad esempio, infortuni che hanno interessato i lavoratori occasionali di tipo accessorio);
• introduzione del concetto di “unità produttiva” quale sede abituale di lavoro;
• acquisire informazioni sugli infortuni per verificarne la frequenza;
• integrare le informazioni sul luogo dell’infortunio ed introdurre specifici indicatori per gli infortuni accaduti con un mezzo di trasporto;
• prevedere la comunicazione del codice IBAN del datore di lavoro per l’accredito di rimborsi di somme anticipate dal datore di lavoro stesso ai propri dipendenti infortunati per l’indennità di inabilità temporanea assoluta.
La richiesta – Quindi, ad accogliere le richieste di moltissimi CdL ci pensa il presidente Marina Calderone, la quale chiede per il periodo di sospensione delle attività degli studi per ferie di introdurre una comunicazione di tipo ancora più semplificato, da inviare via fax, PEC o raccomandata, a cui far seguire successivamente l’invio telematico completo. In questo modo, si faciliterebbe non poco la gestione delle pratiche creando uno strumento di semplificazione importante per il regolare adempimento degli obblighi normativi. Si attendono ulteriori sviluppi sulla vicenda.
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