22 agosto 2014

Expo 2015. Via libera all’ingresso di lavoratori stranieri

Definite le procedure di ingresso dei lavoratori stranieri che partecipano a Expo 2015

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Pronta una schiera di 2.000 lavoratori stranieri partecipanti all’Esposizione Universale di Milano del 2015. A prevederlo è il decreto di Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale e altre categorie per l'anno 2014. L’ingresso, in particolare, sarà consentito ai lavoratori stranieri che si occuperanno della costruzione, dell’allestimento e del successivo smantellamento dei padiglioni Expo. Per questo motivo gli ingressi saranno possibili per la costruzione e l’allestimento fino al 31 marzo 2015 e per il successivo smantellamento dal dicembre 2015 fino al completo esaurimento dell’attività di smantellamento e, comunque, non oltre il 30 giugno 2016. Le aziende interessate, per ottenere l’ingresso del lavoratore straniero, devono rivolgersi al Commissario Generale di Expo, o al Commissario di Sezione dei Paesi Partecipanti o al Direttore dei Partecipanti non Ufficiali, che disporranno delle credenziali per la compilazione dei moduli di domanda.
Tipologie di ingressi – Per l’ingresso dei lavoratori sono previste due diverse procedure che richiedono l’inoltro di una comunicazione telematica allo Sportello Unico del Ministero dell’Interno da parte degli operatori autorizzati, ossia:
 assunzioni di lavoratori stranieri da parte di aziende italiane o stabilite in Italia. In tal caso, il modello da utilizzare è “EXPO-A”, il cui flusso di invio prevede sia la firma del contratto di soggiorno per lavoro sia il contestuale invio della comunicazione obbligatoria di assunzione ai Servizi competenti;
 distacco di lavoratori stranieri dipendenti da aziende stranieri. In quest’ultimo caso, il modello da compilare è “EXPO-D”, nel quale possono essere scelte due diverse tipologie di distacco: distacco di un lavoratore dipendente da azienda straniera presso la sede dell’azienda stabilita in Italia; distacco di un lavoratore dipendente da azienda straniera che non ha filiali in Italia. Al riguardo si precisa che, a differenza del modello “EXPO-A”, non è prevista né la firma del contratto di soggiorno per lavoro né l’invio della comunicazione obbligatoria.
Rilascio del permesso di soggiorno – Infine, appare opportuno rammentare che il lavoratore entrato per lavoro subordinato deve, entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, recarsi – insieme al legale rappresentante della Ditta richiedente - presso la sede dedicata dello Sportello Uno dell’immigrazione presso le strutture di Expo per la forma del contratto di soggiorno per lavoro. Contestualmente verrà rilasciato al lavoratore il modulo già precompilato di richiesta di permesso di soggiorno per lavoro (modello 209 Expo 2015), che dovrà essere spedito presso l’Ufficio Postale per il successivo inoltro alla Questura. Anche nel caso di distacco, il lavoratore, entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, deve recarsi presso la sede dedicata dello Sportello Unico dell’Immigrazione per il ritiro del modulo già precompilato di richiesta di permesso di soggiorno per lavoro (modello 209 Expo 2015), che dovrà essere spedito preso l’Ufficio Postale per il successivo inoltro alla Questura.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy