19 luglio 2012

Fondi di solidarietà. Si amplia la tutela al reddito

Per alcune tipologie di imprese la CIGS diventerà definitiva, eliminando di conseguenza il provvedimento annuale che ne stabiliva l’accesso
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – L’art. 3 della riforma del lavoro, recante “Tutele in costanza di rapporto di lavoro”, si è preoccupato di disegnare un quadro organico delle tutele previste a favore dei lavoratori quando, pur rimanendo attivo il rapporto di lavoro, si renda necessario predisporre un sostegno economico in caso di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa. In particolare, si parte dal rendere definitivi gli interventi in taluni settori (attualmente autorizzati di anno in anno) e si giunge a prevedere la costituzione di fondi di solidarietà bilaterali, vale a dire di enti paritetici, finanziati dalle stesse parti interessate, che erogano prestazioni di sostegno al reddito.

CIGS – La riforma del lavoro prevede l’estensione definitiva, a decorrere dal 1° gennaio 2013, della CIGS alle seguenti imprese: imprese esercenti attività commerciali con più di 50 dipendenti; agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con più di 50 dipendenti; imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti; imprese del trasporto aereo a prescindere dal numero di dipendenti; imprese del sistema aeroportuale a prescindere dal numero di dipendenti. Inoltre, diventa definitiva anche la relativa contribuzione obbligatoria dello 0,90%. Anche queste tipologie aziendali, se faranno ricorso alla CIGS, dovranno versare un contributo addizionale pari al 4,5% (aziende con più di 50 dipendenti) o al 3% (aziende che occupano fino a 50 dipendenti), calcolato sull’importo della CIGS (da versare contestualmente alle operazioni di conguaglio relative alle integrazioni stesse).

Settore portuale – Dal prossimo anno è previsto anche un particolare ammortizzatore sociale in favore di alcuni lavoratori del settore portuale (addetti alle prestazioni di lavoro portuale temporaneo, occupati con contratto a termine e dipendenti dalle società derivate dalla trasformazione delle compagnie portuali). In pratica, si tratta di un’indennità di importo pari a 1/26 del trattamento massimo mensile di CIGS per ogni giorno di mancato avviamento al lavoro, nonché per le giornate di mancato avviamento al lavoro che coincidano con giorni festivi, sempre che il lavoratore fosse disponibile. Essa vale per un numero di giornate di mancato avviamento al lavoro pari alla differenza tra il numero massimo di 26 giornate mensili erogabili e il numero delle giornate effettivamente lavorate in ciascun mese, incrementato del numero delle giornate di ferie, malattia, infortunio, permesso e indisponibilità.

Fondi di solidarietà bilaterali – Per quanto concerne i fondi di solidarietà bilaterali, la riforma del lavoro prevede che, entro sei mesi, le organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale di accordi collettivi e contratti collettivi, dovranno stipulare intese, anche intersettoriali, per la costituzione di fondi di solidarietà bilaterali, per i settori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale. I fondi hanno la finalità di assicurare ai lavoratori una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per cause previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria. In particolare, i fondi saranno obbligatori per tutti i settori non coperti dalla CIG ma l’obbligo riguarda esclusivamente le imprese che occupano mediamente più di 15 dipendenti.

Lavoratori sospesi – Importanti tutele sono previste anche per i lavoratori sospesi per crisi aziendali o occupazionali. Infatti, per gli anni 2013, 2014 e 2015 i suddetti soggetti possono beneficiare, al massimo per 90gg in un biennio mobile, dell’ASpI a patto che intervenga, contemporaneamente, il fondo di solidarietà o il fondo bilaterale con un’integrazione di almeno il 20% dell’ASpI stessa.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy