Premessa – Semaforo verde per il c.d. "Bonus Occupazione" derivante dal "Programma Operativo nazionale per l'attuazione della Iniziativa Europea per l'Occupazione dei Giovani". Infatti, da venerdì 3 ottobre 2014 fino al 30 giugno 2017, scatta l’incentivo per i datori di lavoro che assumono un giovane lavoratore di età compresa tra i 16 e 29 anni di età, a tempo indeterminato o determinato, di durata pari o superiore ai 6 mesi. L'importo dell'incentivo, in particolare, varia in base alla tipologia di assunzione ed alla profilazione del giovane effettuata al momento dell'inserimento nel Programma. Per accedere all’incentivo, i datori di lavoro dovranno inoltrare un’istanza all’INPS, secondo istruzioni che saranno forniti dall’Istituto stesso nei prossimi giorni. A tal fine, inoltre, sono stati dedicati complessivamente 188.755.343,66 euro ripartiti su base regionale. A darne notizia è l’INPS con la circolare n. 118/2014, comunicando che il Decreto Direttoriale dell’8 agosto 2014 è stato pubblicato sul sito del ministero del Lavoro.
Soggetti interessati – A beneficiare dell’incentivo in questione sono tutti i datori di lavoro che, senza esservi tenuti, assumono giovani registrati nel programma “Garanzia Giovani” che abbiano un’età compresa tra i 16 anni e i 29 anni (che abbiano assolto al diritto dovere all’istruzione e formazione, se minorenni), non occupati né inseriti in un percorso di studio o formazione. Sono fruibili di incentivo anche le tipologie di assunzione suddette effettuate a scopo di somministrazione, salvo che l'agenzia somministrante fruisca - in relazione alla medesima assunzione - di una remunerazione per l'attività di intermediazione e accompagnamento al lavoro, nell'ambito del Programma Garanzia Giovani o di altri programmi a finanziamento pubblico. Inoltre, rientrano nel bonus i lavoratori a tempo parziale con orario pari o superiore al 60% dell’orario normale. La durata minima prevista del contratto deve essere di 6 mesi.
Soggetti esclusi - L'incentivo è invece escluso per il contratto di apprendistato, per il lavoro domestico, intermittente, ripartito e accessorio.
Importo incentivo – Come precisato in premessa, l’importo dell’incentivo va commisurato: in base alla profilazione del giovane che s’intende assumere e al rapporto di lavoro instaurato. Per esempio, per un giovane di profilazione molto alta l’incentivo è di: 2.000 euro per assunzioni a termine di durata superiore o uguale a 6 mesi; 4.000 euro per quelli a termine di durata superiore o uguale a 12 mesi e 6.000 euro per assunzioni con contratto a tempo indeterminato. In caso di lavoro a tempo parziale l’importo è moltiplicato per la percentuale di part-time.
Le modalità – L’agevolazione va fruita a conguaglio con i contributi previdenziali. In particolare, per i contratti a tempo determinato di durata inferiore a 12 mesi l’incentivo è fruibile in sei quote mensili di pari importo; per i contratti a tempo determinato di durata pari o superiori a 12 mesi e per i contratti a tempo indeterminato, l’incentivo è fruibile in 12 quote mensili di pari importo.
Gestione istanze – La gestione dell’incentivo è affidata all’INPS, al quale dovranno pervenire le domande – in via telematica – indicando i dati relativi all’assunzione effettuata o che intendono effettuare. In particolare, l’INPS ha il compito di: determinare l’importo dell’incentivo spettante in relazione al tipo di assunzione e alla classe di profilazione attribuita al giovane indicato nell’istanza preliminare; verifica la disponibilità residua della risorsa in relazione alla Regione o alla Provincia Autonoma e, in caso di disponibilità, comunica che è stato prenotato in favore del datore di lavoro l’importo dell’incentivo.
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