12 marzo 2013

Gestione Separata. Diffide per contributi omessi

In arrivo le diffide dall’INPS in caso di omesso versamento contributivo da parte dei committenti, società o persone fisiche
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Committenti con le spalle al muro. Infatti, l’INPS sta predisponendo delle diffide per il mancato versamento dei contributi alla Gestione separata. L’elaborazione e l’invio della comunicazione dura fino al prossimo 15 aprile e riguarda in particolare società e persone fisiche che, in qualità di committenti, non hanno provveduto a versare in tutto o in parte le ritenute a carico dei collaboratori. Dalla data di ricezione della diffida, l’interessato ha tre mesi di tempo per regolarizzare la propria posizione, altrimenti scatta la denuncia di reato all’autorità giudiziaria. A renderlo noto è l’INPS con il messaggio n. 3981/2013.

Il nuovo reato – L’ipotesi di reato è configurabile dalla L. n. 183/2010 (Collegato lavoro) e scatta in caso di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate sui compensi di lavoratori iscritti alla gestione separata. Il nuovo reato si applica a partire dalle denunce EMens di competenza del mese di novembre 2010 (data di entrata in vigore della L. n. 183/2010).

I destinatari – I destinatari del mancato versamento contributivo sono coloro che hanno un “reddito assimilato a quello da lavoro dipendente”, ossia i committenti persone fisiche e/o i loro rappresentanti legali, i quali si avvalgono delle prestazioni di lavoratori il cui reddito è disciplinato dalla lett. c-bis dell'art. 50, c. 1, del TUIR (D.P.R. n. 917/1986). Restano escluse, invece, tutte quelle tipologie di soggetti che, pur obbligati alla gestione separata, non sono elencati nella normativa fiscale, quali gli associati in partecipazione con rapporto di solo lavoro o i titolari di borse di studio per dottorato di ricerca.

La diffida – La lettera che giungerà agli interessati contiene: le norme di riferimento e il contenuto della stessa diffida; un prospetto delle inadempienze sia per i lavoratori dipendenti che per i collaboratori iscritti alla gestione separata e suddivise per mese; le istruzioni di versamento distinte con le modalità per la contribuzione dovuta per i dipendenti e quella per gli iscritti alla gestione separata. Lo strumento di pagamento è il modello F24.

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