23 aprile 2015

Impiegati e dirigenti agricoli. Esclusi dal TFR in busta paga

Niente Qu.I.R. per impiegati e dirigenti agricoli, in quanto vigono forme di previdenza interne

Autore: Redazione Fiscal Focus
Si restringe l’ambito soggettivo del TFR in busta paga. Infatti, gli impiegati e i dirigenti agricoli, iscritti obbligatoriamente all’ENPAIA, non hanno la facoltà di monetizzare mensilmente il proprio TFR in busta paga. La motivazione di fondo sta nel fatto che tali soggetti hanno l’obbligo di accantonare il trattamento di fine rapporto presso soggetti terzi.

A darne notizia è stato l’ENPAIA con la prima circolare dell’anno.

L’esclusione – Il DPCM n. 29/2015, che disciplina norme attuative delle disposizioni in materia di liquidazione del TFR come parte integrante della retribuzione per il periodo di paga decorrente da marzo 2015 a giugno 2018, all’art. 3 illustra dettagliatamente i soggetti esclusi dalla suddetta facoltà. Tale norma, in particolare, esclude dai soggetti destinatari:
• i lavoratori dipendenti del settore agricolo;
• i lavoratori dipendenti per i quali la legge ovvero il contratto collettivo nazionale di lavoro, anche mediante il rinvio alla contrattazione di secondo livello, prevede la corresponsione periodica del TFR ovvero l'accantonamento del TFR medesimo presso soggetti terzi.
Restano, altresì, esclusi:
• i lavoratori dipendenti domestici;
• i lavoratori dipendenti da datori di lavoro sottoposti a procedure concorsuali;
• i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che abbiano iscritto nel registro delle imprese un accordo di ristrutturazione dei debiti di cui all'articolo 182-bis della Legge fallimentare;
• i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che abbiano iscritto presso il Registro delle imprese un piano di risanamento attestato;
• i lavoratori dipendenti da datori di lavoro per i quali, ai sensi delle disposizioni normative vigenti, siano stati autorizzati interventi di integrazione salariale straordinaria e in deroga, se in prosecuzione dell'integrazione straordinaria stessa, limitatamente ai lavoratori dipendenti in forza all'unità produttiva interessata dai predetti interventi;
• i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che abbiano sottoscritto un accordo di ristrutturazione dei debiti e di soddisfazione dei crediti.
Accantonamento TFR presso terzi – Gli impiegati e i dirigenti agricoli, oltre a fruire delle assicurazioni sociali gestite dall’INPS, devono essere iscritti all’ENPAIA per le seguenti forme di previdenza:
Trattamento di fine rapporto (TFR): aliquota contributiva pari al 6% della retribuzione lorda mensile dell’impiegato o del dirigente agricolo;
Fondo di previdenza (FP): aliquota contributiva pari al 4% (di cui l’1,50% a carico del dipendente);
Assicurazione infortuni: aliquota contributiva pari all’1% della retribuzione lorda mensile (2% per i dirigenti) ed è ripartita per metà a carico del datore di lavoro e per metà a carico del lavoratore.
Va da sé, quindi, che tali soggetti, essendo vincolati a forme di previdenza interne, non potranno fruire dell’anticipo mensile del TFR.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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