21 settembre 2015

Imprese di pesca in crisi. Via libera agli aiuti

Per accedere agli aiuti è necessaria la manifestazione di interesse da parte dell’impresa che ha interrotto temporaneamente l’attività di pesca

Autore: Redazione Fiscal Focus
Il Ministero dell’Agricoltura tende una mano alle imprese operanti nel settore pesca. Infatti, il 7 settembre 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 6 agosto 2015, che individua le risorse e i criteri per l’erogazione degli aiuti alle suddette imprese che effettuano l’interruzione temporanea obbligatoria di cui al Decreto del 3 luglio 2015.

Campo di applicazione
- In particolare, possono accedere all’aiuto le imprese esercenti attività di pesca con il sistema “strascico” includente le reti a strascico a divergenti, le sfogliare rapide, le reti gemelle a divergenti, che hanno attuato il fermo obbligatorio di cui al D.M. del 3 luglio 2015 e rispettato le misure tecniche successive all’interruzione temporanea di cui all’art. 4, co. 1 del decreto appena citato.

Restano, invece, escluse dagli aiuti le imprese che non abbiano rispettato le misure tecniche successive all'interruzione temporanea e/o che abbiano sbarcato personale imbarcato alla data di inizio dell'interruzione temporanea obbligatoria, fatti salvi i casi di malattia, infortunio o sbarco volontario del lavoratore ovvero per motivi non imputabili al beneficiario dell'aiuto di cui al presente decreto che pertanto avrà diritto all'aiuto.

La misura
– Gli aiuti sono calcolati per il numero di giorni lavorativi di fermo effettuati “dal 26 luglio al 6 settembre 2015”, in conformità al disposto del Programma operativo dell’intervento comunitario del Fondo europeo per gli affari marittimi e della pesca in Italia per il periodo di programmazione 2014-2020.

La domanda –
Per accedere ai benefici di cui al Decreto 6 agosto 2015, le imprese interessate dovranno presentare, entro e non oltre la fine del periodo di arresto obbligatorio ovvero delle misure tecniche successive all'interruzione temporanea, apposita manifestazione di interesse. Il modulo è reperibile tra gli allegati del decreto in trattazione.

CIGD – Infine, in relazione alla sospensione obbligatoria dell’attività di pesca non imputabile alla volontà dell’armatore, per i marittimi imbarcati sulle unità che eseguono l’interruzione temporanea, verrà attivata presso il Ministero del Lavoro la procedura per la erogazione del trattamento di Cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga, a copertura dell’intero periodo di interruzione obbligatoria dell’attività di pesca.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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