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Premessa. L’Inpdap, con un comunicato stampa diffuso in data 27 settembre 2011, ha dato il via libera alle nuove regole sull’erogazione di mutui e prestiti a dipendenti e pensionati pubblici. Infatti, al fine di facilitare l’accesso al credito a quanti si trovino in situazioni di necessità e di favorire l’acquisto della prima casa, a partire dal 1° ottobre entreranno in vigore due nuovi regolamenti: uno sui mutui e l’altro sui prestiti.
I due provvedimenti. I due nuovi regolamenti, approvati dal presidente dell’Inpdap Paolo Crescembini nell’ambito dell’attività di welfare che l’ente svolge in favore delle famiglie dei propri iscritti e dei pensionati, arrivano a distanza di circa 1 anno dall’ultimo aggiornamento (1° luglio 2010).
I soggetti che possono accedere a entrambe le agevolazioni sono: i dipendenti in servizio che contribuiscono obbligatoriamente alla gestione credito con la trattenuta dello 0,35% mensile sulla retribuzione e i pensionati che pagano la trattenuta (in pensione) dello 0,15%. Le finalità di tali provvedimenti, spiega il comunicato stampa, è quello di rendere sempre più agevole il credito a coloro che si trovino in situazioni di necessità o per favorire l’acquisto della prima casa.
Le agevolazioni sui prestiti. In sintesi, le modifiche sui prestiti apportate sono le seguenti:
- ai piccoli prestiti annuali, biennali e triennali, è stato aggiunto il prestito quadriennale che permette di erogare quattro mensilità della retribuzione o della pensione da restituire in 48 rate mensili;
- sono stati rimodulati e aumentati i tetti previsti per le diverse causali che danno titolo al prestito in relazione alla gravità delle situazioni tutelate;
- è stata estesa la possibilità di chiedere il prestito per l’acquisto della casa di abitazione anche per i figli (ancorché non iscritti all’Inpdap), al fine di favorire la sistemazione dei giovani in alloggi diversi da quelli dei genitori.
Le agevolazioni sui mutui. Per quel che concerne i mutui, le innovazioni introdotte riguardano le semplificazioni nella tipologia di documenti da presentare a corredo delle domande e la previsione di una graduatoria se la disponibilità di risorse economiche è inferiore alle richieste.
Infine, il comunicato stampa dell’Inpdap riporta le misure dei tassi, vantaggiosi rispetto al libero mercato:
- per i piccoli prestiti 4,25%;
- per i prestiti pluriennali 3,50%;
- per i mutui ipotecari a tasso variabile per il primo anno al 3,50% e per i successivi al tasso Euribor a sei mesi, maggiorato di 90 punti base.