Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
Premessa – L’INPS mette a disposizione degli utenti una nuova funzionalità che permette di visualizzare telematicamente l'origine degli avvisi di pagamento per omessi versamenti al Fondo di tesoreria per gli anni 2007 e 2008. La novità è visualizzabile nel menù dei “servizi online”, in cui appare il nuovo elemento “Aziende Tfr”; esso è uno strumento attraverso il quale l'Istituto previdenziale ha voluto condividere con aziende e consulenti per far loro comprendere il percorso attraverso cui sono stati determinati degli importi di Tfr che non risultano versati.
La novità - Grazie alla nuova funzionalità è ora possibile venire a capo del problema che si è venuto a creare, e accertarsi che non risultano acquisiti dall'INPS i dati sulla scelta della destinazione del Tfr. Il servizio è disponibile mese per mese sia a livello aggregato che a livello di singolo dipendente. Una volta appurate eventuali discrepanze, i datori di lavoro che hanno ricevuto gli avvisi di pagamento dovranno integrare le informazioni mancanti, inviando i dati sulla scelta effettuata.
Problemi più frequenti – La principale causa degli avvisi di pagamento è la mancata trasmissione da parte delle aziende all'INPS dei dati sulla scelta della destinazione del Tfr. In tal caso, è necessario che i datori di lavoro integrino le informazioni mancanti; a tal fine non sarà necessario rinviare le denunce dell'epoca o modificarle, in quanto questi dati potranno essere direttamente inseriti nei flussi mensili correnti indicando ovviamente la data effettiva in cui è stata effettuata la scelta. Altro causa di errore rinvenibile è la mancata trasmissione per alcuni mesi dei dati "base calcolo Tfr" e "base calcolo previdenza complementare". Infatti, in assenza di tali dati l’INPS ha proceduto autonomamente, sulla base di pochi dati disponibili, al calcolo dell'accantonamento del Tfr, quindi della somma da versare al Fondo di tesoreria. In quest’ultimo caso, invece, è necessario che le aziende modifichino i flussi di competenza dei singoli mesi interessati.