15 gennaio 2013

ISEE. Arrivano le nuove modalità di calcolo

All’esordio il decreto che definisce i criteri per il calcolo della situazione economica
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Il Consiglio di Stato, a seguito del parere favorevole fornito in merito ai nuovi parametri da adottare per definire la situazione economica equivalente (ISEE), ha dato ufficialmente il via libera al decreto di attuazione. In particolare, sono state introdotte nuove modalità di calcolo dell’indicatore della situazione reddituale e incroci più capillari dei dati auto forniti da chi richiede l’ISEE. Vediamo nel dettaglio tutte le novità in merito.

Le novità – Una delle novità contenute nel decreto consiste nella sottrazione, accanto ai singoli redditi di ciascun componente del nucleo familiare, degli importi per ciascun individuo e delle spese e franchigie che possono essere sottratti invece per l'intero nucleo familiare. Nel dettaglio, le voci che concorrono alla formazione dell'ISEE riguardano, tra gli altri: i redditi soggetti a ritenuta a titolo d'imposta, ogni altra componente reddituale esente da imposta, redditi da lavoro dipendente prestato all'estero e tassati all'estero, assegni per il mantenimento dei figli, trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, redditi fondiari relativi ai beni non locali soggetti all'IMU. Altra novità riguarda il calcolo del reddito delle attività finanziarie, in quanto si applica al patrimonio familiare il tasso di interesse legale vigente al 1° gennaio maggiorato di un punto percentuale in sostituzione del tasso di rendimento medio annuo dei titoli decennali del tesoro.

Le franchigie
– Passando alle franchigie, sono stati introdotti tetti per il caro abitazione e per i disabili. Nel primo caso, infatti, il decreto aumenta l’importo massimo da 5.165 euro a 7.000 euro al fine di tenere conto in modo più appropriato dell'aumento dei costi dell'abitare. Mentre per i proprietari viene introdotta la deduzione di una franchigia di 5.000 euro accresciuta di 500 euro per ogni componente anche in questo caso fino a 7.000 euro a fronte dell'eliminazione della franchigia per l'abitazione principale prevista nella componente patrimoniale dell'indicatore. Quanto ai maggiori costi sopportati dai nuclei in cui sono presenti persone con disabilità, la relativa voce è parametrata sul grado di disabilità in tre differenti gruppi: 3.500 euro per disabilità media, 5.000 euro per disabilità grave e 6.500 euro per persone non autosufficienti.

Le verifiche –
Per quanto concerne le verifiche, s’introduce la procedura di controllo automatico per l’acquisizione delle informazioni in riferimento al patrimonio mobiliare. Mentre saranno trasmesse all'Agenzia delle Entrate le informazioni relative all'esistenza dei rapporti finanziari, nonché il valore sintetico delle componenti del patrimonio mobiliare. Inoltre, in caso di difformità presenti tra il dato fiscale e quello auto dichiarato l'ente erogatore può chiedere all’interessato una documentazione ulteriore che attesti la veridicità del dato.

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