Premessa – Nel corso delle audizioni presso la Commissione Lavoro della Camera tenutosi nei giorni scorsi, i CdL hanno sollevato alcuni dubbi e criticità in merito alla recente entrata in vigore del Jobs act (D.L. n. 34/2014). Le criticità, in particolare, riguardano il contratto a tempo determinato, l’apprendistato e la semplificazione in materia di DURC. Tra le criticità evidenziate, i CdL sottolineano la necessità di precisare che la durata massima del contratto a tempo determinato pari a 36 mesi è riferita a ciascun contratto a termine e non alla “sommatoria” dei contratti sottoscritti tra lo stesso lavoratore e lo stesso datore di lavoro. In altri termini occorre precisare nella legge se tra le stesse parti è ammessa una pluralità di contratti a termine per mansioni diverse e non equivalenti.
Contratto a tempo determinato – Sempre in materia di contratti a termine, i CdL rilevano la necessità di individuare in modo più puntuale se il rinvio alla contrattazione collettiva in ordine all’individuazione di un limite quantitativo diverso rispetto alla legge possa o meno di ridurre, ed eventualmente anche azzerare, il limite quantitativo del 20%. A tal proposito, i CdL suggeriscono di riferire il tetto del 20% alla sola forza lavoro con contratto di natura subordinata a tempo indeterminato, come peraltro è già attualmente presente nella generalità dei contratti collettivi nazionali. Limite di assunzione, questo, che ancora non è chiaro se riferito solo all’avvio di contratti a tempo determinato in modo diretto, oppure anche alla somministrazione a tempo determinato. Al riguardo, viene evidenziata anche la necessità di inserire un regime transitorio, in quanto le norme attualmente in vigore rischiano di generare molta confusione.
Contratto di apprendistato - Con riferimento al contratto di apprendistato il Governo dovrebbe dare chiarimenti in ordine alla formazione pubblica, in particolare se questa riguardi il datore di lavoro (e allora si realizzerebbe una vera semplificazione), oppure che la stessa sia demandata alle Regioni, nel senso se introdurre o meno la formazione pubblica. È indispensabile, inoltre, che le novità introdotte dal Jobs act riguardino anche i contratti di apprendistato che sono in corso di validità.
Semplificazione in materia di DURC – Infine, in materia di DURC i CdL suggeriscono di migliorare e perfezionare sia il sistema di emissione (delle note di rettifica e degli avvisi di addebito) e di controllo da parte dell'Inps, che la capacità di relazione con gli intermediari telematici. Infatti, più è difficoltoso interagire con l'Istituto, maggiore è la difficoltà per le aziende di dimostrare di essere in regola specialmente in presenza di note di rettifica e avvisi di addebito non dovuti.
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