6 settembre 2011

L’Inps evolve il modello organizzativo

Implementazioni al modello organizzativo e nelle relazioni con l’utente cittadino/azienda

Autore: Redazione Fiscal Focus

Con la circolare n. 113, 30 agosto 2011, l’INPS comunica che, in base alle circolari n. 102 del 12 agosto 2009, n. 129 del 1° ottobre 2010 e n. 48 dell’11 marzo 2011, è stato attivato un processo di evoluzione dei propri modelli organizzativi. A causa dei continui interventi di adeguamento funzionale ed al fine di valutare meglio le ricadute operative e gestionali del modello individuato, si è dato vita ad una fase di sperimentazione dello stesso sull’intero territorio nazionale.

Premessa. Nella circolare n. 113, l’INPS premette che, la Determinazione commissariale n. 140/2008, da cui discende il processo di riorganizzazione delle strutture territoriali, si è posta come obiettivo quello di adattare tale modello al nuovo contesto normativo e tecnologico, determinato dalla telematizzazione dei flussi informativi relativi alle dichiarazioni contributive (e-mens, DMAG, ecc.) ed ai relativi versamenti (F24, versamenti datori di lavoro domestico, ecc.).
Le implementazione a tale modello, riportate nella circolare n. 113, focalizzano ancora di più la nuova organizzazione sulla centralità delle relazioni con l’utente cittadino/azienda, per rispondere al meglio alle manifestate esigenze di avere: prossimità del servizio; semplicità organizzativa; facilità di orientamento; disponibilità e competenza degli operatori.

Implementazioni. Agenzia interna e Agenzia complessa. L’INPS prevede che, i due fondamentali strumenti di gestione della relazione con l’utenza, siano rivisti ed ottimizzati prevedendo:
- un potenziamento delle attività presidiate;
- l’organizzazione di ciascuna linea di prodotto/servizio in maniera da garantire sia la soddisfazione delle richieste di rapida evasione o a ciclo chiuso, sia di corrispondere alle richieste più complesse.

L’area “Flussi assicurativi”. La sperimentazione del modello proposto ha permesso di individuare ulteriori margini di miglioramento nell’organizzazione propria del modello di Area “Flussi”. In questo senso, l’Area “Flussi” evolve i propri compiti realizzando un concreto “controllo” dei flussi assicurativi, contributivi e conti individuali divenendo “Area controllo Flussi”. All’interno dell’Area Controllo Flusso, i cicli di lavorazione realizzano nel loro insieme la gestione ed il controllo integrato dei flussi informativi.

I nuovi organigrammi. Nel rispetto delle disposizioni organizzative di cui all’Allegato 4 della circolare n. 113, le Direzioni regionali avranno cura di apportare le necessarie modifiche agli organigrammi delle Direzioni provinciali e delle Agenzie complesse. Entro la data del 16/09/2011 gli organigrammi riformulati dovranno essere sottoposti, secondo la consueta prassi, alla validazione della Direzione centrale Organizzazione e della Direzione centrale Risorse Umane per provvedere poi, entro la data del 30/11/2011 alla formalizzazione degli stessi.

Supporto e monitoraggio. Infine, l’INPS chiarisce che, per garantire una corretta implementazione del modello definito per un nuovo presidio e logiche di coordinamento delle funzioni di Area Controllo Flussi, la Direzione generale effettuerà attività di monitoraggio e verifica delle azioni svolte, nonché supporto e affiancamento alle Direzioni regionali e provinciali.

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