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Premessa – La Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, con una lettera diffusa in data 24 febbraio 2012, invita le società che hanno istituito dei PIP (Piani Individuali Pensionistici) ad attenersi alle specificità di cui allo Schema di regolamento del 31 ottobre 2006 della COVIP anche in deroga a un’errata applicazione del Regolamento ISVAP n. 3 del 3 giugno 2011, a cui occorreva adeguarsi entro il 31 dicembre 2011.
Regolamento ISVAP –Al riguardo, utile è ripercorrere brevemente il Regolamento dell’ISVAP.Dunque,a seguito delle nuove diposizioni introdotte dal Regolamento ISVAP n. 38 del 3 giugno 2011 in merito alla costituzione e all’amministrazione delle gestioni separate delle imprese che esercitano l’assicurazione sulla vita, è stato disposto l’obbligo per le suddette compagnie di adeguarsi al nuovo testo entro il 31 dicembre 2011. In particolare, all’art. 6, c. 1 è stato previsto che sulla gestione separata possono gravare esclusivamente le spese effettivamente sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività della gestione separata e le spese sostenute per la verifica contabile effettuata dalla società di revisione. Il medesimo articolo, però, al c. 2 estende tali disposizioni anche ai regolamenti delle gestioni separate relative ai piani individuali pensionistici (PIP). Inoltre, all’art. 7, c. 4 sono individuate le voci di costo che possono gravare sul patrimonio della gestione interna separata, non ricomprendendo le spese per la remunerazione della società di revisione che, di conseguenza, non sono ammesse.
La lettera – Ora, la lettera del COVIP scaturisce dal fatto che le compagnie di assicurazione nel recepire i nuovi regolamenti delle gestioni separate relative ai PIP, non hanno tenuto conto delle previsioni contenute nello Schema di regolamento approvato dalla COVIP con delibera del 31 ottobre 2006, determinando di conseguenza un disallineamento di tale documento rispetto alle previsioni contenute nei regolamenti PIP. Infatti, sono stati rilevati dei riferimenti alla possibilità di imputare i costi di remunerazione delle società di revisione alla gestione separata. Per questo motivo la COVIP richiama l’attenzione degli operatori sulla necessità di assicurare il rispetto delle indicazioni emanate astenendosi in ogni modo dall’imputare i costi in questione nel frattempo che permane il disallineamento formale.