18 novembre 2011

Lavoratori pubblici: la mobilità è dietro l’angolo

La legge di stabilità introduce misure pesanti per i dipendenti in esubero. Mobilità in altre PPAA o collocamento in disponibilità per 2 anni con stipendio ridotto.
Autore: Redazione Fiscal Focus

La legge di stabilità, la n. 183/2011, prevede delle novità importanti in merito al pubblico impiego, introducendo anche in questo settore la mobilità. Se il posto fisso, l’impiego nella pubblica amministrazione, è da sempre ai primi posti nella classifica dei lavori ideali degli italiani, soprattutto per la stabilità economica che garantisce, la legge di stabilità infrange questo “sogno”.

Ricognizione annuale - L’articolo 16 della legge n. 183/11 prevede infatti una modifica integrale dell’articolo 33 del decreto legislativo n. 165/2001. Le PPAA hanno ora l’onere di effettuare una ricognizione annuale delle dotazioni organiche, verificando eventuali eccedenze di personale o situazioni di soprannumero. Eccedenze e soprannumero in relazione alle proprie esigenze funzionali o finanziarie, comunicandolo in maniera tempestiva al Dipartimento finanza pubblica.

Informativa preventiva - Sulla base di questa ricognizione annuale, che si prescrive come un onere in capo ad ogni amministrazione prefigurandosi in caso di inosservanza, sia la nullità dei contratti di lavoro stipulati violando questa disposizioni, sia una responsabilità disciplinare in capo al dirigente amministrativo responsabile, la Pa informa preventivamente le Rsu e dopo 10 giorni si valuta il ricollocamento dei lavoratori in esubero o eccedenza.

Ricollocamento - Il ricollocamento deve avvenire in altre amministrazioni, anche fuori dal territorio regionale di appartenenza, mediante la stipula di contratti di lavoro flessibili o contratti di solidarietà.

Collocamento in disponibilità - Se però il dipendente non può essere ricollocato, è qui che scatta il collocamento in disponibilità. In altre parole, il dipendente pubblico è messo in aspettativa per un tempo non superiore a 2 anni, in cui percepirà uno stipendio ridotto del 20%, insieme all’assegno per il nucleo familiare e un’indennità integrativa speciale.

Governo Monti - In sostanza, la legge di stabilità 2012, l’ultimo provvedimento del Governo Berlusconi, prima dell’affidamento dell’incarico di un esecutivo tecnico affidato al prof. Monti, tenta di dare le risposte richieste dall’Europa, introducendo misure che sono state definite di “lacrime e sangue”, per i sacrifici che si chiedono ai cittadini. Tutti i cittadini, nessuno escluso. Dai lavoratori privati ai pubblici, passando per i pensionati. La lista è lunga e si prospettano aggiunte, non certo riduzioni.

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