27 febbraio 2014

Lavoro accessorio. Aumenta il limite economico

Il limite economico per i lavori accessori si adegua all’indice ISTAT

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – S’incrementa, anche se di poco, il limite economico massimo percepibile dei lavoratori accessori. Infatti, a seguito della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa l’anno scorso, l’originario limite di 5.000 euro è stato rivalutato a 5.050 euro annui (totalità dei committenti); mentre il limite economico massimo rivolto nei confronti di ciascun committente imprenditore commerciale o libero professionista, passa da 2.000 euro a 2.020 euro. A renderlo noto è l’INPS con la circolare n. 28 di ieri.

Riforma Fornero – Al riguardo, si rammenta che la Riforma Fornero (L. n. 92/2012) all’art. 1, c. 32 e 33 ha ridefinito i limiti di applicazione dell’istituto sulla base del solo criterio dei compensi, i quali ora non possono superare i € 5.000 nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti, e non rispetto a ciascun committente (come precedentemente disciplinato). Mentre la prestazione resa nei confronti di ciascun imprenditore commerciale o professionista, fermo restando il limite dei 5.000 euro annui, non può comunque superare i € 2.000. Tale soglia non è limitativa alla sola attività di intermediazione nella circolazione dei beni, ma è propria di qualsiasi soggetto, persona fisica o giuridica che operi su un determinato mercato.

La rivalutazione – La Riforma Fornero inoltre ha previsto che tali compensi economici sono “annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente”. Ora, per il periodo “gennaio 2012-dicembre 2012” e “gennaio 2013-dicembre 2013”, l’ISTAT ha comunicato la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo, nella misura dell’1,10%.

I nuovi limiti – Come precisato in premessa, i nuovi limiti da prendere in considerazione per quest’anno, sono così rideterminati:
  • 5.050 euro netti per la totalità dei committenti nel corso di un anno solare;
  • 2.020 euro netti in caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti nel corso di un anno solare.

Mentre i corrispondenti importi lordi, riferiti all’anno solare, sono pari a:
  • 6.740 euro per la totalità dei committenti;
  • 2.690 euro in caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti.
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