11 ottobre 2012

Legge di Stabilità 2013. Fondo ad hoc per gli esodati

L’ultimo C.d.m. ha previsto apposite “misure di assistenza in favore dei lavoratori salvaguardati” a valere sul c.d. Fondo Letta
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Dopo un C.d.m. durato ben sette ore, terminato dopo l’una di notte, è stata approvata la Legge di Stabilità 2013. Tra le tante novità contenute nella bozza, il governo ha trovato spazio anche per gli esodati, attraverso la creazione di un fondo ad hoc. In particolare sono previste “misure di assistenza in favore dei lavoratori salvaguardati” a valere sul c.d. Fondo Letta (nato nel 2009) le cui finalità vengono integrate. Tutto questo proprio quando martedì scorso è stata depositata in Commissione Bilancio la relazione tecnica della Ragioneria dello Stato dalla quale emerge che al momento non ci sono le coperture finanziarie per sostenere le azioni proposte dal disegno di legge attualmente al vaglio della Camera che intende allargare la platea dei soggetti che possono pensionarsi con il previgente sistema pensionistico. Il costo delle misure contenute nel disegno di legge ammonterebbe a 30 miliardi di euro, ma disponibili ce ne sarebbero solo 5.
Risorse insufficienti – Dunque, dopo il secco “no” da parte della Ragioneria generale dello Stato, scatenando l’ira da parte degli esodati, il Governo apre nuovamente le porte a coloro che hanno firmato accordi incentivanti con le aziende per uscire anzitempo dal mercato del lavoro, rimanendo quindi senza stipendio e pensione. Il motivo di fondo del parere negativo della Rgs sta nella copertura economica, che attualmente lo Stato non è in grado di affrontare; infatti gli oneri, si sottolinea nella relazione tecnica, “sarebbero di rilevante entità" e verrebbero compromessi i risultati delle riforme, "sia sul piano finanziario sia sul piano degli obiettivi di innalzamento dell'età media di accesso al pensionamento". Per ovviare parzialmente a tale problema la Legge di Stabilità 2012 ha previsto un fondo ad hoc per gli esodati.
Esodati bis – Ricordiamo che stiamo parlando della seconda platea di esodati previsti dalla c.d. “spending review” (L. n. 135/2012), che ammonta a 55mila lavoratori; nel primo decreto, invece, ne sono stati salvati 65mila, facendo di conseguenza lievitare il numero a 120 mila. La stima dei lavoratori interessati previsti dal decreto Milleproroghe 2012 è di 40mila lavoratori in mobilità ordinaria e lunga, 7.400 prosecutori volontari e 6mila lavoratori cessati al 31 dicembre 2012, a cui vanno aggiunti 1.600 a carico dei fondi di solidarietà. Tra i salvaguardati figurano anche 600 lavoratori appartenenti allo stabilimento Fiat Termini Imerese.
Altre misure – La Legge di Stabilità 2013, tra l’altro, ha introdotto importanti novità anche in merito alle pensioni di guerra e di invalidità e per l’assistenza ai disabili. Sul primo punto, il Governo ha deciso di tassare le pensioni di guerra e di invalidità, di importo superiore a 15.000 euro, attraverso l’IRPEF. Mentre sul secondo punto è stato previsto un abbassamento, fino al 50%, della retribuzione dei giorni di permesso (tre al mese) per i disabili o per la cura di parenti disabili, a meno che non siano utilizzati per le patologie del dipendente stesso o per l’assistenza di figli o del coniuge (non quindi di un genitore). Restano esclusi dal pagamento intero i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili.

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