Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
Premessa – Sgravi fiscali e decontribuzione INAIL per le imprese. Sono queste le misure principali contenuti nella Legge di Stabilità 2014-2016 per tentare, già dall’anno prossimo, di ridurre il cuneo fiscale per lavoratori e imprese, che varrà secondo le stime del Governo 2,7 miliardi di euro. Sgravi che aumentano a 10,6 miliardi, di cui 5 per i lavoratori e 5,6 miliardi per le imprese, se consideriamo invece l’arco temporale dei tre anni. Una manovra, dunque, importante che ridurrà la pressione fiscale dal 44,3 al 43,3%, avente l’obiettivo di favorire gli investimenti.
Benefici Irap – Lo sgravio Irap, della durata di tre anni, è rivolto alle nuove assunzioni aggiuntive di lavoratori a tempo indeterminato. La nuova deduzione Irap richiede, come già quella che era in vigore sino al 2008, che l'impresa incrementi la base occupazionale, tenendo conto anche di eventuali decrementi verificatisi in altre società del gruppo. Per le imprese di nuova costituzione, non rilevano gli incrementi occupazionali derivanti dallo svolgimento di attività che assorbono, anche solo in parte, attività di imprese giuridicamente preesistenti. La deduzione, che parte dal 2014, è pari al costo del personale neoassunto, ma non può superare il tetto di 15mila euro annui per dipendente e, complessivamente, l'incremento del costo del personale iscritto nelle apposite voci del conto economico. Il nuovo sconto spetterà d'ora in poi per l'anno di nuova assunzione e per i due successivi. La deduzione si cumula con quelle già previste per il taglio del cuneo fiscale, dunque con lo sconto per contributi previdenziali e con quello fisso di 7.500 euro (13.500 per donne e giovani under 35). Nel complesso le deduzioni vecchie e nuove non possono comunque superare il totale costo del personale. Secondo i primi calcoli, lo sconto massimo annuale utilizzabile con la nuova deduzione per l’Irap è di 585 euro.
Stabilizzazione contratti - Oltre ad alleggerire il carico tributario, il ddl di Stabilità intende incentivare le assunzioni e soprattutto stabilizzare i contratti precari in rapporti a tempo determinato. In particolare è prevista la restituzione completa del contributo addizionale “Aspi”. Al riguardo, ricordiamo come con la Legge Fornero (L. n. 92/2012) il ricorso ai contratti a tempo determinato è divenuto più oneroso per le aziende, chiamate a pagare un contributo aggiuntivo dell'1,4%, al fine di finanziare il nuovo ammortizzatore sociale. Tuttavia, tale contributo veniva restituito in caso di stabilizzazione, nei limiti, però, delle ultime sei mensilità. Ora, invece, il Governo ha deciso di eliminare il limite dei sei mesi riconoscendo completamente alle aziende il contributo addizionale.