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Premessa – Via libera alle note di rettifica arretrate dell’INPS. Infatti, nella prima settimana del mese di marzo saranno resi disponibili sul “Cassetto previdenziale aziende” le note di rettifica, la cui visualizzazione era stata sospesa a causa di una ristrutturazione del sistema formativo che ha interessato l’Istituto dal mese di dicembre 2012 a dicembre 2013. Ora, avendo portato a compimento le operazioni necessarie, l’INPS ha stilato un calendario con le relative date di spedizione (messaggio INPS n. 2889/2014).
Il calendario – Il suddetto calendario, in particolare, si basa su tre periodi di competenza nel seguente modo:
La verifica – I datori di lavoro e gli intermediari abilitati saranno ben presto chiamati ad analizzare le note di rettifica, partendo da quelle più datate. È necessario, quindi, comprendere se la rettifica è fondata o meno. Nel primo caso si potrà effettuare il pagamento ovvero chiedere una dilazione. Nell’ipotesi in cui si rileva l’infondatezza della richiesta, la si dovrà contestare tramite cassetto previdenziale e chiederne l’annullamento totale o parziale. In quest’ultimo caso l’INPS avrà il compito di annullarla prima della spedizione della nota; in caso contrario, il semaforo del DURC per l’azienda in questione potrebbe diventare rosso.