14 febbraio 2012

Nuove regole per il personale della protezione civile

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il T.U. sicurezza e salute riguardante particolari esigenze dell’attività per il personale della protezione civile
Autore: Re3dazione Fiscal Focus

Premessa - L’8 febbraio 2012 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 32 il DPCM n. 231/2011, recante importanti disposizioni in materia di sicurezza e salute in favore del personale del Dipartimento della protezione civile impegnato in attività fuori dall’ordinaria sede di servizio. In particolare, le regole emanate tengono effettivamente conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle peculiarità organizzative ivi comprese quelle per la tutela della salute e sicurezza del personale nel corso di operazioni e attività.

Particolari esigenze – Le peculiarità che caratterizzano le attività del personale del Dipartimento della Protezione Civile sono:
- tempestività dell'intervento al fine di tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni;
- possibilità di intervento in contesti di rischio prevedibili e dalle conseguenze preventivamente valutabili;
- possibilità di intervento immediato anche in contesti di rischio non prevedibili e dalle conseguenze non preventivamente valutabili;
- flessibilità di impiego in ragione alle esigenze di immediatezza e all'utilizzo delle risorse disponibili;
- esigenza di operare con la necessaria flessibilità in ordine alle procedure e agli adempimenti riguardanti le scelte da operare in materia di prevenzione e protezione.

La formazione –Il decreto prevede, altresì, che il datore di lavoro deve sottoporre il personale della protezione civile a una formazione, informazione e addestramento obbligatorio in merito al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Sorveglianza sanitaria – Inoltre, entro 90 giorni dalla pubblicazione del presente decreto, il medico competente presso la presidenza del Cdm ha l’obbligo della sorveglianza sanitaria in favore del personale del Dipartimento della protezione civile. Eventuali infortuni sul lavoro devono essere comunicati all’Autorità competente.

Valutazione dei rischi –Altro punto trattato riguarda la valutazione dei rischi ed in particolare sulla necessità di elaborare, entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto, apposite procedure operative specificatamente predisposte per tipologia di evento emergenziale, elaborate anche sulla base delle pregresse esperienze di gestione delle attività, in relazione alle condizioni di rischio presumibili e alla tipologia di evento, individuando le misure generali di tutela ritenute opportune per garantire la salute e la sicurezza del personale.

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