Premessa – A causa della Riforma Monti-Fornero (L. n. 214/2011), che ha inasprito i requisiti di accesso alla pensione (vecchiaia e anticipata), sono sempre di più le lavoratrici che hanno deciso di accettare una pensione di importo inferiore rispetto a quella spettante, optando per il calcolo contributivo. Per queste ultime, infatti, è concesso l'accesso alla pensione di anzianità con 57 anni di età (58 anni per le autonome) e 35 anni di contributi, a condizione che si accetti un assegno calcolato esclusivamente con le regole del sistema contributivo, perdendo il beneficio di una quota di pensione calcolata con le regole del sistema (ex) retributivo o misto in funzione dell'anzianità contributiva posseduta al 31 dicembre 1995.
I numeri – A confermare ciò, sono i numeri registrati dall’INPS. Infatti, tra il 2011 e il 2012 il numero delle lavoratrici che ha fatto ricorso alla sperimentazione è quadruplicato, arrivando a toccare la soglia di oltre 5.600 pensioni, cui si sono sommate le 8.846 del 2013, mentre nei primi mesi del 2014 sono già oltre mille. In altri termini, sono sempre di più le donne che preferiscono avere meno soldi, ma subito, al posto di una pensione piena tra qualche anno.
I requisiti – Un aspetto da non trascurare è l'adeguamento legato alla speranza di vita, che risulta incrementato di tre mesi a decorrere dal 1° gennaio 2013. Inoltre, dal perfezionamento dei requisiti anagrafici e contributivi occorrerà attendere dodici mesi prima di poter riscuotere il primo assegno, in quanto si applica la finestra mobile. L'attuale normativa prevede che l'opzione per il regime sperimentale possa essere esercitata entro il 2015, rinviando al Governo la verifica dei risultati della sperimentazione, per una sua eventuale prosecuzione.
Campo di applicazione – Con riferimento alle lavoratrici dipendenti del settore privato i requisiti devono risultare perfezionati entro il 30 novembre 2014. Pertanto, a questa data devono poter vantare 57 anni 3 mesi di età e 35 anni di contributi. Restano escluse, quindi, le lavoratrici nate dopo il 31 agosto 1957. In definitiva, a causa del differimento della finestra mobile di dodici mesi, l'accesso dovrà avvenire entro il 1° dicembre 2015, poiché nell'Inps le decorrenze dei trattamenti pensionistici sono fissate al primo giorno del mese successivo a quello di compimento dei requisiti. Per quanto riguarda invece, le lavoratrici iscritte all'ex Inpdap, i termini sono più lunghi Infatti, nell'ex Inpdap la decorrenza della pensione può avvenire il giorno seguente a quello di apertura della finestra. Inoltre, per queste lavoratrici, il requisito contributivo si intende perfezionato anche con 34 anni 11 mesi 16 giorni. Mentre per le lavoratrici autonome, poiché la finestra mobile è di 18 mesi, i requisiti (58 anni e tre mesi di età e 35 anni di contributi) dovranno essere perfezionati entro il 31 maggio 2014. Quindi, restano fuori le lavoratrici nate dopo febbraio 1956.
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